La tragedia di essere donna

Gli scatti di Steve McCurry in mostra a Palazzo Reale affrontano la tragica condizione delle donne e delle bambine afghane

Mazar-E-Sharif, Afghanistan, 1991 © Steve McCurry
Giusi Diana |  | Palermo

I diritti negati delle donne afghane sono al centro di una mostra del fotografo statunitense Steve McCurry che si terrà a Palazzo Reale fino al 17 luglio.

«Steve McCurry, For Freedom» è nata dalla collaborazione tra la Fondazione Federico II e il fotografo americano che dopo cinque anni dalla mostra alla Gam torna a Palermo, questa volta nella prestigiosa sede di Palazzo Reale. Sono 49 le fotografie che accompagneranno i visitatori, attraverso un percorso ricco di pathos e poesia, appositamente pensato per gli spazi di Palazzo Reale.

Celeberrimo il ritratto di Sharbat Gula pubblicato nel 1985 su «National Geographic», la «Ragazza afghana» dagli incredibili occhi verdi fotografata dal giovane fotoreporter in un campo profughi di Peshawar in Pakistan, diventata un’immagine emblematica di chi fugge dalle guerre. Il tema purtroppo attuale, trova in McCurry un interprete d’eccezione, con i suoi reportage realizzati in occasione della Guerra del Golfo e del conflitto Iran-Iraq.

Al centro della mostra palermitana ci sarà la tragica condizione delle donne e delle bambine afghane, che a causa del ritorno dei talebani nel 2021 sono ripiombate in una condizione di perdita dei più elementari diritti, come quello allo studio e alla vita sociale.

Patrizia Monterosso direttrice generale della Fondazione Federico II ha commentato: «Davanti alle immagini e alle notizie drammatiche di questi mesi abbiamo colto il senso autentico della sua incredulità e abbiamo voluto offrire una mostra che desse voce alle donne dell’Afghanistan diventate nuovamente invisibili e senza identità».

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