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Vittorio Bertello
Leggi i suoi articoliSotheby’s disperde a gennaio la prima parte di una collezione italiana di dipinti e oggetti d’arte. Tema: il Grand Tour
Nello stesso giorno della sua vendita serale di pittura antica (il 28), con un capolavoro di Orazio Gentileschi (la «Danae») stimato 23-32 milioni di euro, Sotheby’s propone in vendita a Manhattan la prima parte di una collezione privata italiana con 35 tra vedute e ritratti che ripercorrono i classici itinerari del Grand Tour, in un’asta che ha il suggestivo titolo «The road to Rome». La seconda parte di questa raccolta (con altri dipinti, oggetti d’arte e arti decorative) verrà esitata nella primavera del 2016 nelle sale londinesi di New Bond Street.
Tra le opere più importanti del catalogo di gennaio figura per esempio un «Capriccio di paesaggio fluviale con una chiesa sulla sinistra» di Bernardo Bellotto realizzato intorno al 1765, dopo gli anni trascorsi dal pittore a Dresda (dal 1747 al 1758). Le stime per quest’opera, un olio su tela di 48,4x78,2 cm, sono comprese tra 920mila e 1,4 milioni di euro. Di Gaspar van Wittel è un altro pezzo forte del catalogo, stavolta partenopeo: si tratta di una «Veduta della Riviera di Chiaia», aperta nel 1697. Il dipinto è un olio su tela di 75,7x174,8 cm ed è sempre rimasto in terra britannica, perlomeno dalla fine del Settecento in qua; in quest’asta ha una valutazione di 1,4-1,8 milioni.
Una coppia di capricci con figure tra rovine romane di Giovanni Paolo Pannini, oli su tela datati entrambi 1747 e che misurano 51,1x71,2 cm, sono assenti dal mercato da più di un decennio: la quotazione pubblicata in catalogo è di 370-550mila euro. Tra i ritratti, menzioniamo quello del principe Edoardo Augusto, duca di York e Albany, realizzato da Pompeo Batoni nel 1764, firmato e datato dall’autore (136,5x99,3 cm; stime 270-370mila euro).
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