La storia consolidata di Arte Fiera

Il direttore artistico Simone Menegoi lancia un progetto articolato tra una Main Section e tre sezioni di taglio curatoriale su invito

Valeria Tassinari |

Bologna. Accusa certamente la concorrenza di manifestazioni più giovani o di maggiore respiro internazionale, eppure continua a essere l’appuntamento fieristico italiano più atteso, l’apertura col botto di ogni nuovo anno dell’arte contemporanea: Arte Fiera, a Bologna dal 24 al 26 gennaio (vernice il 23 gennaio) sa creare intorno a sé aspettative e attenzione.

Il direttore artistico Simone Menegoi è consapevole tanto di questa storia consolidata quanto della necessità di introdurre innovazioni negli schemi espositivi e nelle proposte, e lancia un progetto articolato tra una «Main Section» (che tra nuove adesioni e ritorni di qualità è caratterizzata da gallerie con stand a prevalente vocazione monografica) e tre sezioni di taglio curatoriale su invito, affidate a specialisti dei diversi ambiti e concepite come vere e proprie mostre in grado di definire idee e tendenze.

Innovativa e persino
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