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Anna Orlando
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Finalmente una biografia della leggendaria Caterina Marcenaro
Dopo l’oblio riservatole non solo dalla sua avara città (non compare neanche sul Dizionario Biografico degli Italiani né sul Dictionary of Art Historians) Caterina Marcenaro (Genova, 1906-1976) riaffiora grazie alle fitte pagine del volume di Raffaella Fontanarossa. Dedicato alla direttrice e «zarina» dei musei genovesi negli anni d’oro del dopoguerra e del rinnovamento museografico e museologico, quando la «signorina» ebbe un ruolo di assoluta protagonista, è l’ammirevole frutto di una ricerca condotta sondando una ventina tra fondi e archivi italiani e intervistando tutti i possibili testimoni, compresi gli ex allievi liceali dell’insegnante allora all’esordio della carriera.
Il pregio del lavoro è quello di arricchire di informazioni e dati gli episodi più noti: gli allestimenti di Palazzo Bianco e Palazzo Rosso con Franco Albini nel 1949-50 e 1953-61, la costruzione del Museo d’arte orientale Chiossone affidata a Mario Labò nel ’48, il Museo del Tesoro con Albini e Franca Helg nel 1952-56. Ma è anche quello di accedere a capitoli inesplorati della sua vita, che si intreccia con quella di tanti altri. Oltre all’architetto milanese che siglò i citati interventi da manuale, anche Orlando Grosso, suo professore e mentore allora alla guida delle civiche raccolte e poi nemico; protagonisti della storia dell’arte e della connoisseurship che incontrò più volte, come William Suida, Giulio Carlo Argan, Roberto Longhi, Federico Zeri; antiquari, collezionisti, colleghi storici dell’arte.
La Fontanarossa rende noti molti carteggi inediti, riporta passaggi della cronaca del tempo, persino dicerie e pettegolezzi, capaci di fornire notizie ma anche di tracciare il ritratto via via sempre più evidente di una donna caparbia, audace, talvolta scomoda. Il libro riporta tutto ciò che la riguarda, nel bene e nel male (dalle accese polemiche per i suoi acquisti o per l’appartamento privato a Palazzo Rosso, al ricordo del suo ruolo per l’introduzione della materia di Museologia all’Università), unendo la lucida obiettività di uno storico al gusto narrativo di un romanziere.
La capostipite di sé. Una donna alla guida dei musei. Caterina Marcenaro a Genova 1948-71
di Raffaella Fontanarossa
304 pp., ill. b/n
Etgraphiae, Roma 2015
€ 25,00
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