La Scuola di Londra torna a casa

Nella sede di Gagosian a Grosvenor Hill una vasta selezione di opere a tema ritrattistico di Freud, Bacon, Auerbach ed Andrews

«Reflection (self-portrait)» (1981-82), di Lucian Freud (particolare). © The Lucian Freud Archive / Bridgeman Images. Cortesia di Gagosian. Foto Antonia Reeve / National Galleries of Scotland
Gilda Bruno |  | Londra

Sino al 28 gennaio, presso la sede di Gagosian a Grosvenor Hill, la mostra «Friends and Relations: Lucian Freud, Francis Bacon, Frank Auerbach, Michael Andrews» guarda ai quattro pionieri della pittura contemporanea attraverso la lente della loro produzione artistica.

Riproponendo alcune delle loro tele a tema ritrattistico più note di sempre, tra cui «Naked Portrait on a Red Sofa» (1989-91) di Freud, «Portrait of a Man Walking Down Steps» (1972) di Bacon, «Head of Gerda Boehm» (1964) di Auerbach e «The Colony Room I» (1962), affascinante scena notturna di Andrews raffigurante, tra gli altri, anche Freud e Bacon in compagnia del fotografo Bruce Bernard, la collettiva celebra la connessione intellettuale, creativa ed esperienziale che legò i più noti esponenti della cosiddetta Scuola di Londra.

Nel 1976 fu il pittore americano Ronald Brooks Kitaj a riferirsi in questo modo a una nuova generazione di artisti figurativi emersi all’interno di un panorama estetico dominato dall’Astrattismo. Curato da Richard Calvocoressi, il percorso prende forma a partire da una fotografia di gruppo di John Deakin del 1963 che vede protagonisti gli autori presenti da Gagosian e il pittore inglese Timothy Behrens a pranzo da Wheeler’s, ristorante di Soho, cuore della vita notturna londinese.

Ispirata alla convivialità e all’intesa che trapela da quello scatto, la mostra presenta una vasta selezione di dipinti volta a evidenziare l’influenza che ciascuno degli artisti ha avuto sullo sviluppo filosofico, creativo e personale degli altri colleghi.

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