
IL NUMERO DI MAGGIO 2025 in edicola
In allegato:
Il Giornale dell'Arte
IL NUMERO DI MAGGIO 2025 in edicola
In allegato:
Vernissage
IL NUMERO DI MAGGIO 2025 in edicola
In allegato:
Il Giornale dell'Economia
IL NUMERO DI MAGGIO 2025 in edicola
In allegato:
Il Giornale delle Mostre
IL NUMERO DI MAGGIO 2025 in edicola
In allegato:
Vedere a Venezia
IL NUMERO DI MAGGIO 2025 in edicola
In allegato:
Il Giornale dell'Arte
IL NUMERO DI MAGGIO 2025 in edicola
In allegato:
Vernissage
IL NUMERO DI MAGGIO 2025 in edicola
In allegato:
Il Giornale dell'Economia
IL NUMERO DI MAGGIO 2025 in edicola
In allegato:
Il Giornale delle Mostre
IL NUMERO DI MAGGIO 2025 in edicola
In allegato:
Vedere a VeneziaVerifica le date inserite: la data di inizio deve precedere quella di fine
Un percorso tra le opere più recenti segna l’inizio della collaborazione tra il maestro tedesco e la supergalleria
- Federico Florian
- 06 aprile 2023
- 00’minuti di lettura


«Abstraktes Bild» (2016), di Gerhard Richter. © Gerhard Richter 2023. Cortesia dell’artista e di David Zwirner
La prima di Richter da Zwirner
Un percorso tra le opere più recenti segna l’inizio della collaborazione tra il maestro tedesco e la supergalleria
- Federico Florian
- 06 aprile 2023
- 00’minuti di lettura
Federico Florian
Leggi i suoi articoliFino al 22 aprile David Zwirner presenta la prima personale di Gerhard Richter nel suo spazio dall’annuncio, lo scorso dicembre, del passaggio del maestro tedesco alla galleria (e della conclusione della collaborazione con la Marian Goodman che ha rappresentato Richter per vari decenni). Allestita nella location di Chelsea, sulla Ventesima Strada, la mostra include perlopiù opere astratte nuove e recenti, create tra il 2016 e il 2023.
Famoso per le sue radicali indagini sul medium pittorico e sulla relazione tra pittura e fotografia, l’artista di Dresda, classe 1932, ha fatto sempre ricorso sia al linguaggio della figurazione che a quello dell’astrazione, allo scopo di sondare e mettere costantemente in discussione il modo in cui ci relazioniamo alle immagini.
Tra i lavori esposti, alcuni fra gli ultimi dipinti a olio da lui realizzati, tecnica che Richter ha abbandonato nel 2017: si tratta di opere dalle superfici stratificate, frutto di ossessive rilavorazioni, nonché omaggio alla pura presenza di colore e pittura, in cui caso e deliberata orchestrazione dialogano in un delicato equilibrio.
Al centro dell’esposizione si staglia «3 Scheiben (3 Panes)» del 2023, scultura composta da tre lastre rettangolari di vetro trasparente e riflettente. Un invito, da parte dell’artista, a osservare le superfici e il loro riflesso, ma anche quel che si trova al di là di esse, alludendo all’idea di pittura come specchio del soggetto e, simultaneamente, finestra sul mondo.
Completano il percorso una serie di stampe e un corpus di nuovi disegni astratti a inchiostro, grafite e matita colorata che fanno da contrappunto alla sua pratica pittorica e che lo stesso Richter, in relazione ai suoi dipinti, descrive come «una poesia e un romanzo dello stesso autore».

«Abstraktes Bild» (2016), di Gerhard Richter. © Gerhard Richter 2023. Cortesia dell’artista e di David Zwirner