Image

La nave punica inghiottita

Silvia Mazza

Leggi i suoi articoli

Al Museo Baglio Anselmi, dal primo luglio aggregato al nuovo Polo museale di Trapani, un allestimento invasivo ha come inghiottito la nave punica: gli antichi legni sono messi in secondo piano, se non proprio resi poco visibili, da pedane e passerelle anch’esse in legno. Insomma, una «mise en valeur» della nave punica che di fatto ne ha oltraggiato la bellezza e la già poca leggibilità dei reperti. Avviato un anno fa per 1,8 milioni di euro (Poin), è un progetto Invitalia, Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa Spa, società partecipata al 100% dal Mibact.

Silvia Mazza, 10 novembre 2016 | © Riproduzione riservata

Articoli precedenti

Pronta la nuova agorà del Museo Salinas in restauro da dieci anni

Cronaca e progetti a cinquant’anni dal sisma

Polemiche per la trasferta di una tavoletta del pittore messinese, tra le 120 opere scelte dal critico d'arte per il Castello Ursino di Catania.

La nave punica inghiottita | Silvia Mazza

La nave punica inghiottita | Silvia Mazza