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La frutta di Pompei

Carlo Avvisati

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Riaperte alle visite, a rotazione, cinque nuove domus vicine tra loro: Giulia Felice, del Frutteto, Venere in conchiglia, Marco Lucrezio e Ottavio Quartione. Di tutte sono stati recuperati gli apparati decorativi. La prima si trova alla fine di via dell’Abbondanza e contiene uno dei rari bagni privati di cui i pompeiani facoltosi si potevano servire.

L’importanza della Casa del Frutteto è dovuta alle più belle pitture di frutteto mai ritrovate. Tra la frutta dipinta, vere e propria rarità nelle colture della Campania del I secolo d.C., i limoni, l’arancia e la limetta.

Venere in conchiglia, invece, presenta sul muro dell’area scoperta del giardino la pittura scenografica con «Venere natante sulle acque», mentre la domus di Ottavio Quartione era un luogo di culto isiaco.

Carlo Avvisati, 06 aprile 2016 | © Riproduzione riservata

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La frutta di Pompei | Carlo Avvisati

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