La coscienza di Zeno
«Paradise Lost. L’ombra, l’innocenza e il sole nero», a cura di Marco Enrico Giacomelli, è il titolo di una personale di Valerio Berruti (Alba, 1977) aperta sino al 15 novembre, nelle due gallerie Marcorossiartecontemporanea di Milano e Verona.
«L’idea, spiega l’artista, me l’ha data inconsapevolmente mio figlio Zeno di due anni, interagendo con la sua ombra proiettata, la parte oscura di sé, l’aspetto della sua personalità che è più nascosta e che appare solo quando una gran luce la mette in evidenza. La sua reazione è a metà tra stupore e paura; non c’è metafora più affascinante, a mio avviso, della presa di coscienza di sé».
La riflessione sull’infanzia è divenuta la cifra poetica delle opere dell’artista piemontese che vedono protagonisti i bambini e quel tempo indefinito che si trovano davanti e in cui tutto può ancora accadere. Le mostre propongono 20 arazzi, eseguiti
...
(l'articolo integrale è disponibile nell'edizione su carta)