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A Spoleto, un nuovo sguardo su lavori di undici artisti arrivati con la donazione di Bianca Attolico. Burri, Castellani, Manzoni, Alviani, Agnetti, De Dominicis, Kounellis, Schifano, Vezzoli, Campanini e Arienti
- Stefano Miliani
- 08 agosto 2022
- 00’minuti di lettura


Un’opera di Fabrizio Plessi a Spoleto
La collezione Attolico a Palazzo Collicola
A Spoleto, un nuovo sguardo su lavori di undici artisti arrivati con la donazione di Bianca Attolico. Burri, Castellani, Manzoni, Alviani, Agnetti, De Dominicis, Kounellis, Schifano, Vezzoli, Campanini e Arienti
- Stefano Miliani
- 08 agosto 2022
- 00’minuti di lettura
Stefano Miliani
Leggi i suoi articoliÈ un irrobustimento accordato bene: la Galleria d’arte moderna «Giovanni Carandente» di Palazzo Collicola a Spoleto arricchisce la proposta espositiva con una scelta dalla «Collezione Attolico. Uno sguardo italiano».
Si tratta di undici opere dalla ricchissima collezione di Bianca Attolico (1931-2020), oggi gestita dai figli Elena e Lorenzo e concessa dagli eredi in comodato rinnovabile per un anno tramite un accordo con il Comune.
La scelta è caduta su lavori dal 1965 al 2002 di undici artisti che al museo mancano: Burri, Castellani, Manzoni, Alviani, Agnetti, De Dominicis, Kounellis, Schifano, Vezzoli, Campanini e Arienti. Selezionate insieme al direttore del museo Marco Tonelli, le opere punteggiano più sale.
Il programma, avverte una nota, vuole integrare un «percorso di modernità, innovazione e sperimentazione che ha costituito la migliore ricerca italiana», affiancandosi agli artisti già in Palazzo Collicola come Leoncillo, Sol LeWitt, Calder, Beverly Pepper e altri.
È sempre il direttore a curare «Fabrizio Plessi: pagine di luce» insieme all’Accademia di Belle Arti di Venezia: filmati, disegni, foto, progetti, annotazioni proiettati su ricostruzioni di libri di legno e digitali ricompongono sei scenografie elettroniche per spettacoli del pioniere delle installazioni con video.
Altro appuntamento: in concomitanza con il «Festival dei Due Mondi», «Euforia carogna» documenta spettacoli di RezzaMastrella, ovvero Flavia Mastrella e Antonio Rezza, duo dalla forte impronta visiva. Infine Riccardo Tonti Bandini cura «EM Library. Libri e documenti dallo studio di Eliseo Mattiacci» intorno a libri dall’archivio dello scultore marchigiano.
La mostra fa parte del progetto digitale dello Studio Mattiacci in corso anche nel profilo Instagram. Tranne la collezione Attolico, gli altri appuntamenti terminano il 25 settembre.

Un’opera di Fabrizio Plessi a Spoleto