Kiki Smith a Palazzo Pitti
Alla Galleria d'Arte Moderna una personale curata da Eike Schmidt e Renata Pontus

Dal 14 febbraio al 2 giugno la Galleria d’arte moderna di Palazzo Pitti ospita, nell’Andito degli Angiolini, la mostra di Kiki Smith (1954) intitolata «What I saw on the road» («Quello che ho visto sulla strada»), a cura di Eike Schmidt e Renata Pintus. Nel lavoro di questa artista, nata a Norimberga ma a tutti gli effetti statunitense, le contraddizioni e le ossessioni della società contemporanea sono tradotte in un linguaggio di grande originalità nel quale si mescolano suggestioni molto diverse tratte dalla tradizione figurativa dei secoli passati. Negli anni Ottanta si affermò con opere legate a un disturbante concetto di corporalità (una delle sue sculture più note raffigurava una donna carponi nell’atto di produrre una lunga defecazione), in un periodo di rinnovato interesse per il legame tra arte e società: è la generazione di cui faceva parte anche Jenny Holzer, una (allora) new
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