Jacopo Miliani e i balli proibiti

Il progetto vincitore dell’ottava edizione di Italian Council presentato al Centro Pecci di Prato

Jacopo Miliani, «La discoteca», Pietro Turano e Eugenia Delbue sul set del film, 2021 © Foto Sara Scanderebech
Laura Lombardi |  | Prato

In un futuro distopico, un’autorità non ben identificata proibisce il ballo ma anche l’espressione delle emozioni ed esercita il proprio potere sulle persone trasformandole in rose. Un’applicazione digitale sorveglia le case e seleziona esseri umani per una serata speciale in discoteca, senza alcun divertimento, imprevisto o scoperta dell’altro, ma dove si compirà un rituale finalizzato alla riproduzione controllata della specie.

Progetto vincitore dell’ottava edizione di Italian Council, «Discoteca» di Jacopo Miliani è una grande installazione ambientale audiovideo, presentata fino al 31 ottobre al Centro Pecci composta dal film omonimo, ambientato al Kontiki di Vigarano Mainarda, storico locale del ferrarese e da una scultura luminosa, «Babilonia», la regina tiranna del film. Unendo linguaggi del corpo, luoghi comunitari e perfomatività del sé, Miliani indaga temi quali l’identità,
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