Image

Verifica le date inserite: la data di inizio deve precedere quella di fine

Image
Image

Incontro bolognese

Giovanni Pellinghelli del Monticello

Leggi i suoi articoli

A Bologna, dal 4 novembre al 23 dicembre, l’«Incontro con la Pittura n. 24» di Fondantico espone oltre 40 opere di maestri italiani dal Trecento all’Ottocento. Dal trittico del bolognese Simone dei Crocifissi e dalla Madonna dell’Umiltà di Antonio Orsini si passa a due tavole cinquecentesche del Raffaellismo bolognese con soggetto analogo (il «Matrimonio mistico di santa Caterina», di Girolamo Marchesi da Cotignola e del Bagnacavallo Giovane) e al Seicento con un’intensa «Lucrezia» di Guido Reni e con l’intimista «San Giuseppe con il Bambino» di Guercino. Di Domenico Maria Canuti due quadri: uno «Sposalizio mistico di santa Caterina e due angeli» e «Madonna con Bambino e san Giovannino».

Il classicismo bolognese del Seicento è presente con due Madonne con il Bambino di Carlo Cignani: una luminosa e su rame, l’altra su tela. Allievo di Canuti e di Cignani, Giuseppe Maria Crespi è presente con un «San Giovanni Evangelista a Patmos». Tre i soggetti tassiani: «Erminia e il pastore» per Felice Torelli e Girolamo Donnini ed «Erminia trova Tancredi ferito» di Ercole Graziani, esempio di pregio della sua pittura «da stanza». Gaetano Gandolfi è l’autore della «Madonna con il Bambino e l’Arcangelo Michele» (bozzetto). La natura morta e paesaggio sono illustrati da un pendant (già della famiglia romana Theodoli) che affianca un’opera del genovese Grechetto al quadro di soggetto e dimensioni affini dell’artista bolognese noto per ora come «Pseudo-Vitali» e dalla «Veduta montana» del veneto Marco Ricci (gli schizzi di figure ascrivibili al fratello Sebastiano). Completano la mostra alcuni grandi disegni a penna di Felice Giani (uno con un tempietto dedicato «al divino Canova») e il fastoso «Ritratto di dama con un copricapo alla turca» di Giuseppe Molteni.

Giovanni Pellinghelli del Monticello, 04 novembre 2016 | © Riproduzione riservata

Altri articoli dell'autore

Molto nota nell’immagnario collettivo, la «Jeune Fille Allongée» di François Boucher è resa ancor più intrigante dalle curiosità del «dietro le quinte»

Con tavole rinascimentali, pergamene e rotoli miniati, manufatti storici e installazioni interattive il Meis illustra la figura biblica della regina moglie di Assuero e la festa di Purim fra storia, tradizione, arte e attualità

Alle Scuderie del Quirinale un’ampia mostra esplora per la prima volta le relazioni tra Roma caput Mundi del Seicento e gli universi culturali di Africa, Americhe e Asia

I due disegni preparatori dei fratelli bolognesi, entrati nella collezione della National Gallery di Londra dal 1837, sono straordinariamente esposti al pubblico nonostante lo stato di conservazione delicato

Incontro bolognese | Giovanni Pellinghelli del Monticello

Incontro bolognese | Giovanni Pellinghelli del Monticello