Inaugurato in settembre
Dai nostri inviati speciali, i lettori
Maurizio Piarulli, Luigi Ferrante, Adriana Rutigliano della 1 A dell’Istituto Superiore Oriani-Tandoi di Corato, seguiti dalla professoressa Chiara Capozza
Prima che si verificasse il disastro idrogeologico del 1922, che comportò il crollo o l’irreparabile danneggiamento di tutti gli immobili, a Corato esistevano due edifici di bellezza artistica così elevata da essere classificati come monumenti nazionali. Il primo di questi era il Palazzo Ducale costruito nel 1619, che aveva le mura rivestite da un prezioso bugnato a diamante come quello del Palazzo dei Diamanti di Ferrara poiché Corato è stato ducato di Lucrezia Borgia all’inizio del Cinquecento.
Il secondo edificio era la Chiesa del Monte di Pietà; in essa erano custodite opere d’arte di celebri autori, come «La Deposizione della Croce» di Oppido Materano e il «San Nicola» di Gaspar Hovic, oggi conservate nella
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