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In Italia la libera circolazione aiuta

Gran parte dei lotti dell’asta Sotheby’s del 13 giugno a Milano avevano un’attrattiva impagabile per il mercato: potevano uscire dai nostri confini

Vittorio Bertello

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Milano. L’incasso totale di 1,7 milioni di euro, proveniente dalla vendita di 66 lotti dei 79 che nutrivano il catalogo dell’asta «A Milanese cabinet collection», tenuta da Sotheby’s a Palazzo Serbelloni il 13 giugno, ha superato le stime di prevendita di 1-1,5 milioni, certo anche grazie al fatto che gran parte dei lotti erano corredati da un attestato di libera circolazione.
Tra i primi lotti dell’asta, una «Veduta del Canal Grande con il Ponte di Rialto e il Palazzo dei Camerlenghi», data alla cerchia di Francesco Guardi, ha superato di slancio le stime di 40-60mila euro fino a un prezzo finale di 195mila euro diritti compresi. Ne ha fruttati invece 111mila, contro stime di 50-70mila, «Il ritrovamento di Mosè», un olio su tela di 121,9x151,5 cm di Gaspare Diziani acquistato dall’attuale venditore a un’asta del 2002 mentre, sempre tra i dipinti, «Arianna abbandonata da Teseo sull’isola di Nasso», olio su tela di 120x180 cm di Francesco Morosini detto il Montepulciano, comprato presso l’antiquario fiorentino De Carlo, è stato ora venduto a 75mila euro a fronte di una valutazione di 40-60mila.
Tra gli oggetti d’arte un cofanetto in commesso di pietre dure, ebano e applicazioni in bronzo dorato delle Botteghe Granducali di Firenze, datato al primo quarto del Settecento e acquistato a suo tempo presso il mercante romano Alberto Di Castro, dai 40-60mila euro delle stime è salito fino ai 50mila del prezzo finale, mentre un altro cofanetto, questo siciliano e della seconda metà del Seicento, in rame dorato, argento e corallo, ne ha spuntati 99mila (80-120mila le quotazioni). Il venditore l’aveva comprato dall’antiquario milanese Walter Padovani.
Nel settore dell’arte orientale infine una coppia di figure cinesi del periodo Kangxi, in bronzo dorato e smalto cloisonné, raffiguranti un personaggio straniero inginocchiato che sostiene un candeliere a due livelli, prese dal venditore presso l’antiquario milanese Eskenazi, partiva da una stima di 50-70mila euro e saliva fino a 177mila.

Vittorio Bertello, 15 giugno 2016 | © Riproduzione riservata

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