In attesa di un Fragonard o di un Debussy
«Una polemica che non ha fondamento, montata da un giornalista che non conosce la nostra realtà, e ripresa da altri suoi colleghi»: così ci dice la direttrice dell’Accademia di Francia a Roma Muriel Mayette-Holtz. «Il rapporto illustrato a Parigi dal senatore Gattolin contiene raccomandazioni molto interessanti, in parte già recepite e messe in atto dall’Accademia, come l’unione delle missioni Colbert e Malraux (accogliere artisti e ricercatori e dotarsi di un programma culturale che rafforzi il dialogo Francia-Italia in un’ottica di apertura all’Europa e al resto del mondo, Ndr).
Quando mi sono insediata, ho voluto dare subito un chiaro segnale di dialogo, spalancando le porte di Villa Medici, con “I giovedì della Villa-Questions d’art”, e mostrando ai francesi il risultato svolto dalle accademie all’estero con la prima edizione del festival “Villa Villa”, organizzato
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