«The Subject Changes 1», commissionata da sound-frame CIVA © Depart (AT)

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«The Subject Changes 1», commissionata da sound-frame CIVA © Depart (AT)

Immersive Virtual Art al CIVA di Vienna

La seconda edizione del festival, con mostre, conferenze, workshop, proiezioni di film e spettacoli in diverse sedi cittadine per riflettere sulle relazioni tra corpo e tecnologia

È giunto alla seconda edizione il «CIVA» (Contemporary Immersive Virtual Art), festival di media art di Vienna che prevede mostre, conferenze, workshop, proiezioni di film e spettacoli dal 18 al 26 febbraio in diverse sedi cittadine: Belvedere 21, museo d’arte contemporanea; Stadtkino, sala specializzata nel cinema d’autore austriaco e internazionale; Volkstheater, storico luogo adibito all’arte e al confronto; EllyMagpie - Fitness for every body, centro fitness dedicato all’autostima; e online sul canale Twitch, che trasmette in streaming tour dibattiti, visioni in diretta e che ospita il programma radiofonico FM4.

Il titolo sibillino della rassegna artistica, «Embodied Structures», sembra anticipare
topics della prossima Biennale d’Arte di Venezia: la rappresentazione dei corpi e le loro metamorfosi, la relazione tra gli individui e le tecnologie e la connessione tra i corpi e la Terra. Il percorso espositivo viennese affronta il concetto di corpo e il suo ruolo attuale nei discorsi sociopolitici e culturali. Attraverso sette ricerche internazionali, vengono mostrate storie di corpi non binari (non dichiaratamente appartenenti al sesso maschile o femminile) e protesici, avatar, cyborg e data body.

La consapevolezza del corpo umano è cambiata grazie anche alla nuova condizione detta «phygital» (integrazione tra mondo fisico e digitale): le ricerche di Yein Lee, Rebecca Merlic, Cristian Anutoiu, Legacy Russell, Laokoon, Depart e di Keiken mettono ancora più in luce la fluidità dilagante tra i generi e i rapporti tra identità nuove.

L’opera «Rejuvenate Body Order Now» di Yein Lee è costituita da parti del corpo in bella mostra: scapole, vertebre e ossa delle braccia stampate in 3D si fondono con cavi, rifiuti tecnologici. Queste protesi rappresentano un nuovo possibile utilizzo degli arti artificiali a favore dell’autoriparazione o auto miglioramento (questioni insomma di ingegneria meccanica). Moderni accessori provocano lo spettatore sul futuro utilizzo di tali «orpelli».

L’installazione «The Subject Changes» del duo viennese DEPART (concepita appositamente per CIVA Festival 2022) si occupa delle identità «frammentate» frutto della digitalizzazione. Un essere virtuale appare in contrasto con il suo habitat e con altri fattori misteriosi. Il soggetto artificiale reagisce a ogni sorta di movimenti intrinseci e influenze esterne sottolineando la precarietà dei sistemi di «input/output».

Nel dialogo tra i visitatori e l’entità, che cambia continuamente argomento, il riferimento in atto è proprio sulle persone comuni, più o meno coscienti e dai comportamenti spesso sconcertanti. Il festival CIVA, con approcci artistici ispirati dall’ibrida e confusa realtà contemporanea, è arricchito dalla presenza di studiosi e ricercatori provenienti da diversi tipi di campi che approfondiscono il tema delle «strutture interiorizzate» e del loro essere, a quanto pare, più che mai, obsolete.

«The Subject Changes 1», commissionata da sound-frame CIVA © Depart (AT)

Monica Trigona, 17 febbraio 2022 | © Riproduzione riservata

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Immersive Virtual Art al CIVA di Vienna | Monica Trigona

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