Il punto zero della fotografia
Oggetto impossibile, illusione ottica, figura indecidibile: è quello che si trova in rete cercando la parola Poiuyt, che ora è anche il nome della neonata piattaforma di ricerca dedicata alle immagini, attraverso la quale le curatrici Francesca Lazzarini e Gaia Tedone, con gli artisti Alessandro Sambini, il duo The Cool Couple e il collettivo Discipula, intendono sviluppare uno sguardo critico sulla produzione fotografica contemporanea. L’esigenza è quella di «una riflessione comune sul ruolo preponderante delle immagini nella società in rete e sulla loro valenza politica». Il progetto (supportato da Mlz Art Dep di Trieste, Galleria.
Michela Rizzo di Venezia e Metronom di Modena) ha da poco preso il via con la mostra «Punto zero. Pratiche critiche nella fotografia contemporanea italiana», allestita fino al 18 giugno nello spazio Mlz Art Dep, dove sono esposte un’installazione di Sambini,
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