Il primo fu un banchiere romano
Il titolo è uno specchio per le allodole. La storia dell’arte fatta dai banditori d’asta? Poco probabile.
Come più onestamente spiega il curatore Dirk Boll, managing director di Christie’s per l’Europa continentale, in un passaggio dell’introduzione del suo Auctioneers who made art history, il volume «racconta la storia culturale delle aste d’arte attraverso quattordici ritratti individuali di banditori: una donna e tredici uomini. Ciascuno rappresenta un particolare momento di svolta nello sviluppo delle aste».
Così, con l’alternanza di autori, 17 in totale, scelti da Boll tra addetti ai lavori, storici dell’arte, ma anche artisti e designer, si parte addirittura da Lucius Caecilius Iucundus, un banchiere romano che organizzava incanti pubblici registrando ogni vendita su tavolette ritrovate nella sua casa di Pompei, per passare a James Christie, ideatore di aste di successo dal 1760 a Londra.
Si arriva
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