Il photo memoir di famiglia va in scena a Broadway

«Pictures from Home», celebre progetto fotografico di Larry Sultan del 1992, è riproposto in forma teatrale allo Studio 54 di Broadway in uno spettacolo scritto da Sharr White e diretto da Bartlett Sher

Danny Burstein nei panni di Larry Sultan, Zoë Wanamaker in quelli di Jean Sultan e Nathan Lane come Irving Sultan in «Pictures From Home» a Broadway © Julieta Cervantes
Francesco Colombelli |

«Pictures from Home», celebre progetto fotografico di Larry Sultan del 1992, è riproposto in forma teatrale allo Studio 54 di Broadway in uno spettacolo scritto da Sharr White e diretto da Bartlett Sher. Edito per la prima volta da Harry N. Abrams nel 1992 e ripubblicato da Mack nel 2017 e 2021, il libro di Sultan è il ritratto di una famiglia vulnerabile che affronta la tematica dell’invecchiamento e la responsabilità nei confronti di coloro a cui teniamo di più.

Sultan era solito pensare «in modo teatrale»: ha realizzato Pictures from Home tra il 1983 e il 1992, dopo decine di visite alla casa dei suoi genitori nella San Fernando Valley, combinando una serie di fotografie costruite con interviste realizzate a sua madre e suo padre e fotogrammi di filmati amatoriali girati durante la sua infanzia. Il risultato finale è un collage narrativo in cui il confine tra il documentario e la messa in scena diventa sempre più ambiguo.

White è stato ispirato a drammatizzare il lavoro di Sultan nel 2015, a sei anni dalla morte del fotografo, dopo averne visto la prima retrospettiva al Los Angeles County Museum of Art. A colpirlo furono la profonda esplorazione del rapporto genitori-figlio, i ricordi d’infanzia di Sultan, la sua prospettiva sull’età adulta nel tentativo di dare un senso a sé stesso attraverso la lente delle esperienze dei suoi genitori e, naturalmente, la qualità delle fotografie.

Nel «photo memoir» in scena a Broadway, White e Sher trasformano il lavoro fotografico di Sultan in un’opera teatrale sulla memoria. «Questo spettacolo è la mia esplorazione dell’esplorazione di Larry», spiega White. Ma attraverso gli attori «le immagini di Larry e dei suoi genitori vengono ulteriormente interpretate da voi. Di chi è la verità? Mi piace pensare che Larry apprezzerebbe l’idea di aggiungere altri livelli di significato a questa domanda».

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