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Il museo di Omero

A Creta un museo dedicato all'alba della civiltà greca

Nel ricco sito di Eleutherna a Creta, dove gli scavi sistematici degli ultimi trent’anni condotti dal Dipartimento di Archeologia dell’Università di Creta hanno restituito tesori eccezionali, è stato di recente inaugurato il nuovo museo archeologico che ospita tra i numerosi materiali rinvenuti nel corso delle indagini le statue e gli ori della necropoli dei Guerrieri.

Filmati e ricostruzioni in 3D, sottolineano come a Eleutherna la vita, la presenza e l’attività umana sono continuate senza interruzione dall’antico minoico fino all’epoca bizantina e post-bizantina. Un intero piano del museo espone i reperti della necropoli riemersa in località Orthi Petra: un complesso funerario con pire funebri e sepolture in vaso che, secondo gli archeologi, appartengono a guerrieri legati da vincoli di parentela.

Lo rivelano la disposizione e la qualità dei ricchissimi corredi preziosi e altri reperti legati da particolari segnali di continuità dinastica. Lo studio della necropoli consente agli studiosi di definire il periodo più importante nella storia della città: la prima Età del Ferro associata con l’alba della civiltà greca dove svetta il nome di Omero. In particolare Eleutherna è un libro aperto sugli anni dal 900 (fine del periodo protogeometrico) alla fine del VI o agli inizi del V secolo a.C. (età arcaica).

Il direttore degli scavi (il parco archeologico è visitabile), Nikos Stampolidis, afferma che Creta finora «Riposava su una sola gamba, quella della civiltà minoica; ma sappiamo che in Grecia ci sono centinaia di musei che espongono opere dalla preistoria al periodo bizantino. Invece non esiste da nessuna parte e neanche a Creta un museo dedicato “All’alba della civiltà greca” che coincide con il mondo di Omero. Oggi, attraverso le scoperte compiute a Eleutherna, capaci di illustrare i versi e le attività di Omero, si illuminano quei secoli bui».

Tina Lepri, 01 ottobre 2016 | © Riproduzione riservata

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