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Giorgio Guglielmino
Leggi i suoi articoliLo scorso 20 marzo alla presenza del sindaco Antonio Decaro, dei familiari, della delegazione Fai di Bari guidata da Rossella Ressa, e di tanti artisti che con lei hanno collaborato, si è svolta la cerimonia di intitolazione di un bel giardino pubblico della città a Marilena Bonomo. Il riconoscimento alla gallerista, che nel 1971 iniziò la sua attività a Bari e la proseguì fino alla sua scomparsa avvenuta il 25 agosto 2014, testimonia l’importanza che la Galleria Bonomo ha avuto nella vita culturale della città e dell’intero Sud Italia.
Proprio grazie alla Bonomo a Bari e a Lucio Amelio a Napoli, infatti, il Sud Italia si impose a partire dagli anni ’70 a livello internazionale come luogo di grande vivacità culturale e di estrema curiosità per tutte le più significative novità dell’arte. Basti menzionare il fatto che nella mostra inaugurale della galleria nel 1971 Marilena Bonomo presentò opere di Robert Barry, Mel Bochner, Alighiero Boetti, Daniel Buren, Hanne Darboven, Luciano Fabro, Giulio Paolini e Lawrence Weiner.
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