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Una trentina di opere all’Auditorium della Conciliazione in un allestimento realizzato da Poema
- Francesca Romana Morelli
- 27 settembre 2022
- 00’minuti di lettura


«Animale», di Enrico Baj (particolare)
Il fervore della Milano anni Sessanta e Settanta
Una trentina di opere all’Auditorium della Conciliazione in un allestimento realizzato da Poema
- Francesca Romana Morelli
- 27 settembre 2022
- 00’minuti di lettura
Francesca Romana Morelli
Leggi i suoi articoliUna grande mostra dedicata alla straordinaria stagione dell’arte a Milano tra gli anni Sessanta e Settanta, un momento di splendido fervore artistico e culturale italiano, è allestita all’Auditorium della Conciliazione dal 28 settembre al 20 novembre. Curata da Lorenzo ed Enrico Lombardi, «I favolosi anni ’60 e ’70 a Milano» è promossa dalla Fondazione Terzo Pilastro-Internazionale, presieduta dal Emmanuele Emanuele, e realizzata da Poema con lo stesso Auditorium.
«La mostra è un viaggio attraverso una trentina di pezzi volti a restituire il clima di grande fervore attraversato da MIlano negli anni Sessanta, spiega Lorenzo Lombardi, e la capacità di continuare a essere un polo d’avanguardia nei successivi “anni di piombo”, deflagrati con l’attentato di piazza Fontana nel 1969».
La prima sezione si bilancia tra «materia» e «spazio verso lo zero» con opere, tra gli altri, di Lucio Fontana, Getulio Alviani, Vincenzo Agnetti, Enrico Castellani ma anche di un artista del Sud quale Michele Zaza.
Si passa poi nella sezione dedicata al Nouveau Réalisme con Piero Manzoni, Arman, Mimmo Rotella, Daniel Spoerri che prosegue con la sezione «nuclearismo e astrazioni», costituita da autori come Emilio Scanavino, Roberto Crippa, Sergio Dangelo. Infine, la quarta sezione tratta della «nuova comunicazione» chiamando in campo Enrico Baj, Lucio del Pezzo, Ugo Nespolo e altri.
Spicca tra le opere, di Baj uno straordinario collage su cartone, «Animale» (1962), in cui un essere dalla natura non identificabile spalanca la bocca mostrando i denti aguzzi; di Fabrizio Plessi si segnala una tecnica mista, «Disegno/movimento+tempo» (1969), che rilegge il dinamismo futurista in chiave attuale; di Spoerri, «Un tableau piège», che accosta sullo stesso piano oggetti quotidiani usati, aprendo a interpretazioni diverse.
Il catalogo (Gangemi) accoglie saggi di Lorenzo Canova, Alberto Dambruoso e Guglielmo Gigliotti, oltre a testi di Emmanuele Emanuele e di Enrico Lombardi.

«Animale», di Enrico Baj (particolare)

«Disegno/movimento+tempo» (1969), di Fabrizio Plessi