Uno schizzo per la performance teatrale «Das Auge des Taifun» (L’occhio del tifone), 1992. © Erich Wonder, Akademie der Künste, Berlin, Erich-Wonder-Archiv

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Uno schizzo per la performance teatrale «Das Auge des Taifun» (L’occhio del tifone), 1992. © Erich Wonder, Akademie der Künste, Berlin, Erich-Wonder-Archiv

Il drammaturgo e lo scenografo

All’Akademie der Künste un allestimento celebra il sodalizio lavorativo tra Heiner Müller ed Erich Wonder

L’Akademie der Künste, l’Accademia di Belle Arti di Berlino mette in scena dal 16 gennaio al 13 marzo nella sua sede sulla Pariser Platz una mostra che celebra il sodalizio lavorativo di due artisti e intellettuali, Heiner Müller ed Erich Wonder, capaci di dare vita, a partire da metà anni ’70 e fino alla morte del primo, prematuramente avvenuta nel 1995, a una nuova età dell’oro del teatro tedesco di prosa.

Müller, classe 1929, è un drammaturgo e poeta di successo nonché scrittore, regista, saggista e direttore di teatro, uno dei più importanti di lingua tedesca della seconda metà del Novecento e con Christa Wolf una delle più incisive penne della letteratura made in Ddr; Wonder, di quindici anni più giovane, è uno scenografo austriaco freelance che lavora all’Ovest, tra Bayreuth, Amburgo, Kassel e Francoforte.

È qui che i due si incontrano, allo Schauspiel Frankfurt, rinomato teatro di prosa dell’Assia. La scena culturale e artistica tedesca è in fermento: sono gli anni del terrorismo della Raf, armata dai figli ribelli dei troppi ex nazisti rimasti ai propri posti di comando nella Repubblica Federale. I due iniziano a collaborare e diventano amici benché plasmati da esperienze politiche ed estetiche assai differenti. Sarà proprio questa diversità il motore produttivo della loro collaborazione e la chiave del loro successo.

La rassegna «Erich Wonder-Scene (da sogno) per Heiner Müller» mostra il loro processo di lavoro con immagini, bozzetti, oggetti e film inediti che esplicano il pensiero di due artisti eccezionali, forza intellettuale della cultura europea.

Uno schizzo per la performance teatrale «Das Auge des Taifun» (L’occhio del tifone), 1992. © Erich Wonder, Akademie der Künste, Berlin, Erich-Wonder-Archiv

Francesca Petretto, 15 gennaio 2022 | © Riproduzione riservata

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