Giusi Diana
Leggi i suoi articoliAugusta (Siracusa). Su intervento del procuratore della Repubblica di Siracusa Francesco Paolo Giordano è stato posto sotto sequestro il monumento simbolo di Augusta, il Castello Svevo, rappresentando un «grave rischio per l’incolumità» poiché in pericolo di crollare da un momento all’altro, finendo in mare (come già avvenuto nel 2013 per una porzione del rivellino spagnolo) a causa di mancati interventi di consolidamento strutturale.
Non un bene minore, ma una fortezza normanno-sveva del XIII secolo costruita per volere dell’imperatore Federico II di Svevia, una pagina importante della storia siciliana che rischia di essere cancellata per sempre dall’incuria e dal degrado.
Indagati per omissione di atti d’ufficio e danneggiamento del patrimonio archeologico, storico e artistico nazionale e omissione di lavori in edifici che minacciano rovina sono due governatori della Sicilia: Rosario Crocetta e il suo predecessore Raffaele Lombardo, poiché per la Procura l’inerzia sul Castello Svevo si è protratta nel tempo, nonostante gli appelli di associazioni e cittadini. Tra gli indagati anche i dirigenti regionali Gaetano Pennino, Rino Giglione, Sergio Gelardi e Gesualdo Campo.
La custodia del monumento è stata affidata alla soprintendente di Siracusa, Rosalba Panvini.
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