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I temi di Giacomelli

Prosegue fino al 4 giugno, in Palazzo Leone da Perego (sede distaccata del Ma*Ga di Gallarate), la mostra «Mario Giacomelli» (1925-2000), che riunisce alcune delle serie più importanti realizzate dal grande fotografo negli anni Sessanta. Curata da Enrica Viganò, la rassegna raccoglie 101 opere selezionate e ordinate personalmente dall’autore nel 1984 per una mostra a Lonato e poi donate alla cittadina bresciana. Le immagini, divise nei nuclei tematici che egli stesso aveva scelto per l’illustrare al meglio il suo percorso, vanno da «Mia moglie», 1955, a «Gabbiani», 1981-84, e comprendono, tra gli altri, i cicli famosi «La buona terra», 1954-56, «Io non ho mani che mi accarezzino il volto», 1961-63 (i «pretini»); «Scanno», 1957-59; «Verrà la morte e avrà i tuoi occhi», 1955-56 e poi 1981-83, «cuciti» fra loro dalle 41 fotografie di paesaggi di «Presa di coscienza sulla natura», un vero racconto visivo realizzato tra il 1955 e il 1984.

Ada Masoero, 03 aprile 2017 | © Riproduzione riservata

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I temi di Giacomelli | Ada Masoero

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