Hans Holbein, artista di carattere

Quella alla Morgan Library è la prima mostra statunitense a prendere in esame l’intero arco creativo dell’artista rinascimentale tedesco

Il ritratto del giovane poeta «Simon George di Cornovaglia» (ca 1535-40), oggi allo Städel di Francoforte
Viviana Bucarelli |  | New York

Ellis Waterhouse (1905-85), storico dell’arte e celebre direttore delle National Galleries of Scotland, scrisse che in Inghilterra la pittura moderna iniziò con Hans Holbein (Augusta, ca 1497/98- Londra, 1543). Austėja Mackelaitė e John McQuillen, curatori della mostra della Morgan Library, che, in collaborazione con il Getty Museum di Los Angeles inaugura l’11 febbraio (fino al 10 luglio), descrivono invece Holbein come «uno degli artisti più versatili e dalla più grande inventiva del Rinascimento europeo».

E aggiungono: «La sua importanza nella storia della pittura occidentale è legata non soltanto alla sua abilità di rendere i suoi soggetti in maniera particolarmente fedele alla natura, ma anche alla resa dell’identità degli individui di cui era capace di esprimere il ruolo sociale, la posizione nella storia, i valori, le idee, le aspirazioni, nonché all’attenzione ai dettagli, dalle asimmetrie del volto, agli oggetti rappresentati, la grana del legno, i particolari del velluto o delle pellicce, la lucentezza dei cristalli».

«Holbein: catturare il carattere», sottolinea il direttore della Morgan Colin B. Bailey, è un appuntamento d’eccezione, «un’esposizione multidisciplinare con prestiti di straordinaria importanza»: di fatto è la prima mostra statunitense a prendere in esame l’intero arco creativo di Holbein, dai primi anni a Basilea, dove completò il celebre ritratto di Erasmo da Rotterdam, fino agli anni in Inghilterra, dove si stabilì definitivamente nel 1532.

Nelle sale della Morgan si susseguono una sessantina di opere, tra cui la «Dama con lo scoiattolo» (Anne Lovell?) (1526-28) e «Sir Thomas More» (1527), capolavori del primo periodo inglese dell’artista, il ritratto del giovane poeta «Simon George di Cornovaglia» (ca 1535-40, oggi allo Städel di Francoforte) e il disegno preparatorio del ritratto «William Parr, Marquess of Northampton» (ca 1538-42), fratello di Catherine Parr, sesta e ultima moglie di Enrico VIII, di cui Holbein diventò pittore di corte.

Oltre alla produzione pittorica e ai disegni la mostra espone anche stampe, illustrazioni di libri, oggetti e gioielli ideati da Holbein. Una selezione di opere dei suoi contemporanei, l’olandese Jan Gossaert (ca 1478-1532) e il fiammingo Quentin Metsys (1466-1530), contribuisce a restituire lo splendore visivo del Rinascimento nordeuropeo.

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