Ha raccolto 300 milioni di dollari

Emily Sharpe |  | New York

Quando Bonnie Burnham arrivò al World Monuments Fund (Wmf) nel 1985, l’organizzazione privata senza fine di lucro dedicata alla preservazione dei siti del patrimonio culturale globale non mancava di spirito e di ambizioni, ma era a corto di mezzi e di capacità. Durante la sua gestione in qualità di presidente e direttrice generale, la Burnham ha trasformato il fondo in una potenza globale della conservazione con società e strutture nel Regno Unito, in India, Peru, Portogallo e Spagna, e 600 progetti in 120 Paesi. E, cosa non trascurabile, sotto la sua gestione sono stati raccolti circa 300 milioni di dollari, tra cui una donazione da 100 milioni di dollari da parte del defunto filantropo Robert Wilson. La Burnham ha appena lasciato il suo incarico dopo 30 anni. Le subentra Joshua David, cofondatore di Friends of the High Line, un gruppo che ha fatto pressioni per la trasformazione della ferrovia
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