Tina Lepri
Leggi i suoi articoliSovana (Grosseto). Consolidata, restaurata e con nuova illuminazione, riapre al culto e al turismo l’antica Cattedrale di San Pietro a Sovana risalente al IX-XIV secolo, un edificio sacro di rara bellezza e pregio artistico-culturale, il più importante della Diocesi di Pitigliano-Sovana-Orbetello. Inaugurazione il 25 maggio, festa di san Gregorio VII, nato proprio a Sovana.
I lavori hanno ridato al monumento pericolante una nuova copertura e stabilizzato la struttura con processi antisismici, «per quanto è stato possibile, avverte la Soprintendenza Archeologica, Belle Arti e Paesaggio per le Province di Siena Grosseto e Arezzo, considerando l’antichità del monumento e gli interventi invasivi attuati in precedenza, lavori che in alcuni casi hanno modificato la struttura». Sono stati anche consolidati e restaurati gli esterni e gli elementi decorativi compreso il bellissimo portale monumentale.
L’interno della cattedrale, ripartito in tre navate con pilastri formati da colonne a fascio, mostra un impianto semplice e nello stresso tempo grandioso. Preziosi i capitelli a figure zoomorfe e geometriche, in particolare quello longobardo che riproduce in modo raffinato scene bibliche dell’Antico Testamento.
Una particolarità del Duomo di Sovana è rappresentata dal suo orientamento astronomico: il 21 giugno il primo raggio di sole mattutino colpisce la monofora absidale e attraversando tutta la navata si proietta sulla parete opposta dove è collocata una finta monofora. Lo stesso fenomeno si ripete nella magnifica cripta sottostante.
L’edificio, orientato al solstizio estivo, non risponde alle regole medievali che volevano l’abside esposta a est (equinozio): seguirebbe quindi i canoni delle culture nordiche, celtico-germaniche e longobarde.
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