Grande Progetto Pompei, indagine della Dia sui restauri della Casa del Marinaio

L'appalto per la domus nel mirino dell'antimafia, dopo le numerose proroghe chieste dalla società che si era aggiudicata la gara

La domus del Marinaio a Pompei. Foto: http://www.pompeiisites.org/
Carlo Avvisati |

Pompei (Napoli). La Dia mette «il naso» negli appalti per il Grande Progetto Pompei (Gpp) proprio nella settimana in cui negli scavi arrivano il capo dello Stato, Sergio Mattarella, il presidente del Consiglio, Matteo Renzi e il ministro per i Beni culturali, Dario Franceschini.

Gli uomini dell’Direzione investigativa antimafia si sono presentati negli uffici della Soprintendenza, a Porta Marina, con l’obiettivo di veder chiaro nell’appalto che riguarda gara e stato di avanzamento del cantiere aperto per il restauro della Casa del Marinaio. La domus, del II secolo a. C., è caratterizzata da una stanza da letto abbellita da disegni geometrici e dalla presenza di un modesto quartiere termale con apoditerium, calidarium e tepidarium.
A far scattare le indagini sarebbero state le diverse proroghe chieste per lavori che sarebbero già dovuti terminare da un anno. L’ipotesi di lavoro degli investigatori
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© Riproduzione riservata Massimo Osanna e il generale Luigi Curatoli
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