Verifica le date inserite: la data di inizio deve precedere quella di fine
Stefano Luppi
Leggi i suoi articoli«Alcuni enti privati si occupano del presente attraverso il restauro di monumenti artistici o il finanziamento di ospedali, noi vogliamo aiutare i giovani a comprendere come sarà il mondo in futuro. E per fare questo promuoviamo la creatività e la formazione, come mi disse anche Rita Levi-Montalcini, attraverso progetti che si legano a una cultura anglosassone, protestante».
Questo l’obiettivo dell’industriale farmaceutico e filantropo Marino Golinelli, 95 anni, a capo della Fondazione omonima che il prossimo 3 ottobre inaugurerà a Bologna l’Opificio Golinelli, una cittadella della scienza e della cultura, ampia 9mila metri quadrati, in un’ex fonderia alla periferia della città, riqualificata con tecniche ecocompatibili attraverso l’investimento di 12 milioni di euro. Golinelli, collezionista di arte contemporanea e fondatore dell’azienda farmaceutica Alfa-Wasserman, oggi denominata AlfaSigma (2.800 dipendenti in mezzo mondo, 1.800 in Italia), nel 1988 crea la Fondazione Golinelli, ispirata agli enti filantropici americani e operativa negli ambiti dell’educazione, della formazione e della cultura scientifica e umanistica.
Finora l’imprenditore ha devoluto oltre 40 milioni di suoi fondi personali, non aziendali, per organizzare decine di iniziative e programmi formativi che hanno raggiunto oltre un milione di persone e dato vita a manifestazioni ormai note come «Scienza in Piazza» e «Arte, scienza e conoscenza». Il nuovo opificio nell’ex fabbrica ristrutturata da Diverserighe studio di Bologna, è suddiviso in diversi spazi, oltre all’area destinata al quartier generale della fondazione: «Scienze in pratica» offre agli adolescenti l’opportunità di fare concrete sperimentazioni in un laboratorio attrezzato accendendo la passione per scienza e tecnologia; «Scuola delle idee» è uno spazio ludico e interattivo per valorizzare la creatività di bambini dai 18 mesi; «Educare a educare» è il programma per formare gli insegnanti a una didattica in un costante dialogo fra le discipline scientifiche e umanistiche; «Giardino delle imprese» proporrà attività educative e formative per avvicinare i ragazzi delle scuole superiori e universitari all’imprenditorialità.
Altri articoli dell'autore
Dopo un lungo restauro riapre nel piccolo borgo dell’Appennino tosco bolognese la dimora delle vacanze del pittore
Un volume approfondisce la storia dell’edificio dalla costruzione all’intervento che ha riparato i gravi danni del terremoto
«La madre di tutte le strade moderne», fondata dal duca di Modena Francesco III d’Este, è entrata nei giorni scorsi a fare parte del «Circuito regionale dei Cammini e delle Vie di pellegrinaggio» dell’Emilia-Romagna
Approvato il progetto di fattibilità della nuova sezione archeologica, dedicata alla dimora romana, nel Museo civico San Domenico