Goldin colonizza Treviso

Treviso. È stato un Marco Goldin «su di giri» quello che mercoledì 26 ottobre ha presentato alla stampa le proposte espositive ideate per il ventennale della sua Linea d’Ombra, la società di organizzazione di mostre fondata a Treviso due decenni fa.
Dopo oltre due anni d’impasse (sono state diverse le città che, come Brescia, hanno espresso un diniego nell’accogliere nuovamente il curatore trevigiano) il 29 ottobre si sono inaugurate al pubblico «De Pictura. Dodici pittori in Italia» (a Palazzo Giacomelli); «Storie dell’Impressionismo. I grandi protagonisti da Monet a Renoir da Van Gogh a Gauguin», «Tiziano Rubens e Rembrandt. L’immagine femminile tra Cinquecento e Seicento», «Da Guttuso a Vedova a Schifano. Il filo della pittura in Italia nel secondo Novecento», «Massagrande legge Parise. Pittori italiani a confronto con i Sillabari» (Museo di Santa Caterina, fino al 17
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