Goldin colonizza Treviso

Marco Goldin in conferenza stampa con il sindaco di Treviso Giovanni Manildo e gli sponsor della mostra
Stefano Luppi, Veronica Rodenigo |

Treviso. È stato un Marco Goldin «su di giri» quello che mercoledì 26 ottobre ha presentato alla stampa le proposte espositive ideate per il ventennale della sua Linea d’Ombra, la società di organizzazione di mostre fondata a Treviso due decenni fa.
Dopo oltre due anni d’impasse (sono state diverse le città che, come Brescia, hanno espresso un diniego nell’accogliere nuovamente il curatore trevigiano) il 29 ottobre si sono inaugurate al pubblico «De Pictura. Dodici pittori in Italia» (a Palazzo Giacomelli); «Storie dell’Impressionismo. I grandi protagonisti da Monet a Renoir da Van Gogh a Gauguin», «Tiziano Rubens e Rembrandt. L’immagine femminile tra Cinquecento e Seicento», «Da Guttuso a Vedova a Schifano. Il filo della pittura in Italia nel secondo Novecento», «Massagrande legge Parise. Pittori italiani a confronto con i Sillabari» (Museo di Santa Caterina, fino al 17
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© Riproduzione riservata L'inizio del percorso della mostra nel Civico Museo Santa Caterina a Treviso Civico Museo di Santa Caterina. La manica lunga al primo piano riallestita con una selezione delle opere appartenenti alla Pinacoteca Civico Museo di Santa Caterina. Una delle sale dedicate agli Impressionisti
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