Gli indovinelli artistici di Greta Garbo

Il 15 maggio a New York Christie's batterà all'asta tre dipinti appartenuti all'attrice

Dalla collezione di Greta Garbo: Robert Delaunay (1885-1941), «La femme à l’ombrelle ou La Parisienne», olio su tela, 124,5 x 88,5 cm, dipinto a Parigi, 1913. Stime:  4-7 milioni di dollari
Vittorio Bertello |

New York. Il 15 maggio, nella vendita serale di arte impressionista e moderna di Christie’s al Rockefeller Center, saranno proposti tra l’altro anche tre dipinti provenienti dalle collezioni di Greta Garbo. Si tratta di un olio su tela di Robert Delaunay, «La femme à l’ombrelle ou la Parisienne», del 1913 (stime 4-7 milioni di dollari), di «Femme à la poupée» del 1923-24 di Chaïm Soutine (3,5-4,5 milioni di dollari) e di un olio su carta su tavola di Alexej von Jawlensky, «La ragazza pallida con le trecce grigie», del 1916 ca (1-1,5 milioni di dollari).
A partire dagli anni Quaranta la celebre attrice svedese acquistò arte (dipinti, sculture, oggetti d’arte e arredi) per arredare la sua dimora di Manhattan, avvalendosi anche dei consigli di amici quali il collezionista Albert Barnes e Alfred Barr, il primo direttore del MoMA. A proposito di queste opere il pronipote abiatico della Garbo,
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© Riproduzione riservata Chaim Soutine (1893-1943), «Femme à la poupée», olio su tela, 1923-1924. Stime: 3,5-4,5 milioni di dollari Alexej Von Jawlensky (1864-1941), «Das blasse Mädchen mit Grauen Zopfen», circa 1916. Stime:  1-1,5 milioni di dollari
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