Gli astrattisti e il design di Sting

Giovanni Pellinghelli del Monticello |  | Londra

Christie’s disperde opere di proprietà del cantante e della moglie Trudie Styler

Il 24 febbraio Christie’s disperde la collezione della rockstar Sting e della moglie Trudie Styler nella casa londinese di Queen Anne’s Gate, dove hanno vissuto negli ultimi vent’anni.

Gli oltre 200 lotti della collezione ben dimostrano la conoscenza e passione della coppia per arte e design, spaziando da Matisse e dalle ceramiche di Picasso all’astrattismo di Ben Nicholson e di Alan Reynolds alle fotografie di Robert Mapplethorpe («Calla lilies», 1983, stima 40-65mila euro) fino al design più sofisticato per l’arredo e l’illuminazione, passando per il pianoforte a coda Steinway dello stesso Sting.

Per la pittura del XX secolo spicca «March 55 (Amethyst)» di Ben Nicholson (400-650mila euro), opera tra la fine degli anni ’40 e l’inizio dei ’50. La raccolta «Jazz» di Henri Matisse (330-460mila euro), 1947, guida le opere
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