Image

Verifica le date inserite: la data di inizio deve precedere quella di fine

Image

Una veduta della mostra di Eugenio Tibaldi a Napoli

Image

Una veduta della mostra di Eugenio Tibaldi a Napoli

Gli abruzzesi autocertificati di Eugenio Tibaldi

In mostra da Umberto Di Marino tre installazioni dell’artista piemontese tese a sollecitare le percezioni soggettive del visitatore

Olga Scotto di Vettimo

Leggi i suoi articoli

«Balera» è il titolo del nuovo progetto espositivo, pensato in continuità con la mostra «Più in là che Abruzzi», curata da Simone Ciglia al MuMi-Museo Michetti di Francavilla a Mare nel 2019, che Eugenio Tibaldi presenta fino al 12 febbraio alla Galleria Umberto Di Marino.

Le tre installazioni in mostra, accompagnate dai disegni progettuali, si riferiscono all’indagine che l’artista piemontese (Alba, Cn, 1977) ha compiuto su alcuni abitanti dell’Abruzzo, regione considerata storicamente come territorio di estremo confine del Regno borbonico.

Per cogliere la percezione che gli abruzzesi hanno della propria condizione di emarginazione, Tibaldi ha somministrato un questionario a quelle stesse persone che, avendo partecipato al bando «Abruzzo Include», avevano quindi dichiarato la propria condizione di marginalità.

Ciò che all’artista interessa non è lavorare sull’oggettività del dato, ma sulla percezione che l’individuo ha di sé, quindi su come il sentimento personale di esclusione sociale, politica, economica e culturale, se «autocertificato» con la partecipazione al bando pubblico, automaticamente si «istituzionalizzi» e, quindi, diventi più vero: il passaggio dalla percezione alla dichiarazione di fatto.

Perché siano le percezioni soggettive a emergere, le sale della galleria sono prive della consueta illuminazione artificiale, in modo che le sensazioni derivanti da ciascun oggetto che compone le sculture possano affiorare, mutevoli, col mutare della luce naturale.

Una veduta della mostra di Eugenio Tibaldi a Napoli

Olga Scotto di Vettimo, 11 gennaio 2022 | © Riproduzione riservata

Altri articoli dell'autore

Nel Museo Filangeri di Napoli un dialogo tra le opere dell’artista argentino e le porcellane di Meissen e di Capodimonte, impermeabili allo scorrere del tempo

Nell’intervento site specific, che l’artista norvegese ha realizzato nel Teatro di Corte, «il visitatore si specchia e si perde, risucchiato in un senso di smarrimento»

Oltre alle opere dell’artista russa Alina Chaiderov dal 23 maggio anche un omaggio a Tomaso Binga

Lo stilista e imprenditore umbro ha ricevuto dall’Università degli Studi della Campania Luigi Vanvitelli il dottorato honoris causa in Design per il Made in Italy: Identità, Innovazione e Sostenibilità. La sua appassionata Lectio magistralis dedicata a «Il Genius loci, maestro delle arti»

Gli abruzzesi autocertificati di Eugenio Tibaldi | Olga Scotto di Vettimo

Gli abruzzesi autocertificati di Eugenio Tibaldi | Olga Scotto di Vettimo