NOTIZIE IN BREVE GIORNO PER GIORNO NELL’ARTE | 22 DICEMBRE 2022

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GIOVEDÌ 22 DICEMBRE 2022

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Uno dei saloni di Villa Bonaparte a Roma, che a partire dal 3 gennaio sarà accessibile al pubblico

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Nel deserto peruviano scoperti 168 geoglifi finora sconosciuti assimilabili alle Linee di Nazca.

Una squadra di ricercatori dell’Università di Yamagata, in Giappone, ha identificato nel deserto peruviano, a 250 miglia a sud di Lima, 168 geoglifi (linee o motivi incisi nel terreno) finora sconosciuti. I nuovi geoglifi vengono considerati esemplari delle Linee di Nazca, un insieme di disegni terrestri di dumila anni fa creati dall’antica cultura Nazca. Nonostante siano state studiate per quasi 80 anni e dichiarate patrimonio Unesco nel 1995, le Linee rimangono un mistero per gli archeologi. In gran parte indistinguibili a livello del suolo, sono meglio percepibili da punti di osservazione aerei. I ricercatori hanno scoperto le forme appena identificate grazie a due anni di riprese con il drone e di indagini con l’intelligenza artificiale (Ai), portando a 358 il numero di geoglifi di Nazca conosciuti. [Torey Akers]
 

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Rinviata l’apertura dell’International African American Museum di Charleston.

L’International African American Museum (Iaam) di Charleston, nel South Carolina, rinvierà la data di apertura prevista per il mese prossimo a causa di problemi di climatizzazione del nuovo edificio. Il museo, che avrebbe dovuto inaugurare il 21 gennaio, prevede ora di aprire nella prima metà del prossimo anno, stando a un comunicato diffuso il 16 dicembre. «Le storie dei nostri antenati sono racchiuse negli oggetti, nell'arte e nei manufatti esposti allo Iaam, hanno dichiarato i responsabili del museo. Dalla brocca realizzata dal vasaio schiavista David Drake, alla racchetta da tennis di Althea Gibson, a una barca Gullah Geechee, gli oggetti esposti illustrano tutta la nostra storia e dobbiamo assicurarci che l’edificio soddisfi le condizioni necessarie e rigorose che un museo richiede». [Gabriella Angeleti]

03

A Roma apre al pubblico Villa Bonaparte.

Villa Bonaparte, sede dell’Ambasciata di Francia presso la Santa Sede, per volere dell’ambasciatrice Florence Mangin apre le sue porte al pubblico a partire dal prossimo 3 gennaio. La villa, che fu fatta costruita nel 1750 dal cardinale mantovano Silvio Valenti Gonzaga, segretario di Stato di papa Benedetto XIV, svetta al centro di un grande giardino. All’epoca del cardinale Valenti Gonzaga l’edificio era uno scrigno di capolavori , frequentato da eminenti personaggi della cultura artistica e scientifica del tempo. Alla morte del cardinale, la villa fu acquistata prima dalla famiglia Sciarra Colonna e successivamente, nel 1816, da Paolina Bonaparte, sorella di Napoleone e sposa del principe Camillo Borghese, che la fece restaurare e ridecorare in stile Impero. Dal 1950 ospita l’Ambasciata di Francia presso la Santa Sede. Le visite guidate, disponibili il martedì e il giovedì alle ore 10.30 e alle 11.30 e acquistabili su un sito dedicato, sono organizzate da Mirabilia Art Wonders. [Redazione]

04

Un Rembrandt sconosciuto in mani private?

Il collezionista e gallerista di Boston Cliff Schorer potrebbe essere in possesso di un dipinto autentico di Rembrandt van Rijn, scomparso dal 1935. Se ne venisse dimostrata l’autenticità l’opera potrebbe valere almeno 10 milioni di dollari. Lo «Studio di testa» di Rembrandt, intitolato Bredius 262, raffigura un caratteristico volto di anziano dal naso rosso e rigonfio, un occhio cadente e barba ispida. Anche Schorer in un primo momento ha pensato che si trattasse di una copia, ma dopo aver acquistato il piccolo dipinto in una casa d’aste del Maryland l’anno scorso per 288mila dollari, ha compiuto molte ricerche per dimostrarne l’autenticità, la provenienza e il possibile valore. [Redazione]

05

Una missione archeologica a Dime es-Seba (Fayyum, Egitto).

Si è conclusa la diciannovesima missione archeologica del Centro di Studi Papirologici dell’Università del Salento a Dime es-Seba (Fayyum, Egitto), dove dal 2004 ricercatori dell’Ateneo dedicano almeno un mese all’anno allo scavo dell’insediamento di epoca ellenistica e romana (III secolo a.C.-III secolo d.C.) dell’antica Soknopaiou Nesos, nel deserto del Fayyum, in un ambiente arido che ha conservato particolarmente bene gli edifici in mattoni crudi e il loro contenuto. Il sito è noto tra gli studiosi per il grande numero di papiri scritti in greco e in demotico rinvenuti soprattutto alla fine dell’Ottocento. Iniziata sotto la guida di Mario Capasso, ora professore emerito di Papirologia, la missione è attualmente guidata da Paola Davoli, professoressa di Egittologia a UniSalento. Quest’anno la missione, possibile grazie al finanziamento dell’Università del Salento, del Ministero Italiano per gli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e dell’American Endowment Fund (dell’American Research Center in Egypt), ha avuto come obiettivi lo scavo di alcune strutture di servizio del tempio dedicato al dio Soknopaios e il restauro di alcuni monumenti. [Redazione]

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Il Concerto di Capodanno di Roma trasloca al Circo Massimo.

Dopo le tante proteste di associazioni ambientaliste e cittadini, il concertone gratuito di Capodanno, con almeno 50mila spettatori, non si farà ai Fori Imperiali, già più volte devastati, anche di recente, dall’assedio della folla e dalle impalcature, ma al Circo Massimo. Lo ha deciso il Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, presieduto dal prefetto di Roma, Bruno Frattasi. Critiche e polemiche non si sono del tutto placate: questi numerosi concerti «monstre» sono gratuiti e non richiedono prenotazioni, quindi esposti ad arrivi massici, imprevedibili e difficili da governare. Roma è anche l’unica delle grandi città del Paese che offre gratis concerti con 30-50mila persone. Ma il Concertone costerà comunque al Comune 1,7 milioni per pagare la «location» Fori Imperiali, inizialmente scelta: prevedeva il montaggio del grande palco sotto al Vittoriano, rivolto verso il Colosseo. Decisivo per lo spostamento del luogo del concerto, i dati dell’Ente Bilaterale del Turismo: le prenotazioni per Capodanno negli alberghi e B&b romani erano già 560mila. Di qui la decisione di traslocare. Ma il problema rimane: per gli spettacoli ai Fori, numerosi per una città diventata sempre più palcoscenico internazionale per tanti spettacoli all’aperto grazie ai suoi grandi spazi «archeologici», le decisioni non dovrebbero essere prese ogni volta all’ultimo momento: questo per salvaguardare l’arte e risparmiare denaro pubblico. [Tina Lepri]

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«Giuliana degli Abissi» nel Museo Nazionale di Matera.

Si inaugura oggi il nuovo allestimento del Museo Archeologico «Domenico Ridola», facente parte del Museo Nazionale di Matera, a cura della direttrice Annamaria Mauro e Laura D’Esposito, e dedicato al fossile della balena Giuliana, datato al Pleistocene inferiore, rinvenuto nel 2006 nei pressi della Diga di San Giuliano (Mt) e ritenuto il più grande mai ritrovato di una balena (è lungo 26 metri). Nelle tre sale dedicate sarà possibile seguire, attraverso un monitor, il restauro del fossile (fino ad oggi conservato nei depositi) in corso nella Ex Palazzina Fio del Museo Ridola, osservare per la prima volta alcuni resti già restaurati e fruire di un ambiente immersivo ideato dal visual artist Silvio Giordano e realizzato da Ett Spa che ricostruisce le fasi della scoperta del fossile e quelle del recupero. Pubblicato per l’occasione anche il fumetto «La regina degli abissi» (Osanna Edizioni) realizzato dall’illustratore Giulio Giordano. [Fiorella Fiore]

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La terza edizione dell’International School of Cultural Heritage.

Si è conclusa la terza edizione dell’International School of Cultural Heritage-Isch (Scuola Internazionale del Patrimonio Culturale), programma realizzato dalla Fondazione Scuola dei Beni e delle Attività Culturali con il supporto del Ministero della Cultura, il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e il Segretariato dell’Unesco a Parigi e, in particolare, con la Delegazione Permanente dell’Italia presso l’Unesco e la Rete delle Missioni Diplomatiche in tutti i Paesi coinvolti. La terza edizione è stata dedicata all’uso delle tecnologie per la conoscenza, conservazione e valorizzazione del patrimonio archeologico e ha coinvolto esperti provenienti dai Paesi del Sud e del Levante del Mediterraneo: Egitto, Giordania, Israele, Libano, Marocco, Palestina, Tunisia e Macedonia del Nord. [Agenziacult]

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Un restauro artistico e archeologico a Ovaro (Ud).

La Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio del Friuli Venezia Giulia presenta oggi 22 dicembre alle ore 17.30, presso la sede distaccata di via Zanon a Udine, le operazioni di ripristino e restauro dell’area archeologica e del fonte battesimale della Chiesa di San Martino Vescovo a Ovaro (Ud), danneggiati dalla tempesta Vaia nell’ottobre 2018, operazioni svolte dalla Soprintendenza del Friuli Venezia Giulia grazie al finanziamento della Protezione civile Fvg e del Ministero della Cultura. [Redazione]

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I più importanti interventi del 2022 della Fondazione Carit.

Il presidente Luigi Carlini ha tenuto la conferenza stampa di fine anno della Fondazione Carit (Cassa di Risparmio di Terni e Narni). Dai 5 milioni di euro annui che venivano erogati nel periodo 2016-19, ha detto Carlini, si è passati agli 11 milioni di euro del 2020 e ai 15 milioni di euro del 2021. Un trend, quest’ultimo, che avrebbe potuto continuare anche nel 2022 se non fosse scoppiato il conflitto in Ucraina, che ha provocato un forte shock economico-finanziario e una conseguente maggiore prudenza negli stanziamenti. Sono stati erogati quest’anno 8 milioni di euro. A titolo di esempio, è stato deliberato nel 2022 lo stanziamento di 1 milione di euro in favore del Comune di Terni per la manutenzione straordinaria e il restauro conservativo dell’Anfiteatro romano, ed è stata acquistata all’asta una «Madonna in trono col Bambino con san Sebastiano e san Giovanni Battista, san Rocco e san Pietro», della bottega di Pietro Cristoforo Vannucci, detto il Perugino. [Redazione]

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Vasi arcaici di Cipro in prestito dal Metropolitan Museum per tre anni al Museo Salinas di Palermo.

Quattro vasi ciprioti di epoca altoarcaica (VII secolo a.C.) provenienti dal Metropolitan Museum di New York sono arrivati ieri 21 dicembre al Museo Archeologico Regionale Antonio Salinas di Palermo e vi rimarranno fino al mese di dicembre del 2025. [Redazione]

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I dehors abusivi a Roma.

A Roma «il 70% dei dehors di bar e ristoranti del centro storico sono abusivi e sfruttano ogni centimetro del suolo impedendo a turisti e residenti di camminare», dichiara Roberto Tomassi del combattivo Comitato Campo Marzio, con centinaia di iscritti residenti nello storico quartiere di Roma. Si moltiplicano polemiche e interventi sui social degli oltre 50 comitati romani a difesa delle strade «ridotte a sale da pranzo». Bocciata la linea del governo che proroga fino al 30 giugno i dehors abusivi nelle strade «dove non si passa più: il consumo selvaggio prevale sulla sicurezza», protesta il Comitato più numeroso del centro, «Roma è la mia città». In effetti le auto, anche quelle di emergenza, rischiano di urtare i tavolini e il passaggio delle carrozzine con i bambini e quelle dei disabili spesso è vietato oppure obbligato a giri infiniti per trovare un varco. In questa già difficile situazione, sono circa 2mila, su 6mila totali, le nuove richieste di occupazione di suolo pubblico presentate nell’ultimo anno e mezzo. [Tina Lepri]
 

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I risultati del Gruppo Drouot per il 2022.

Il Groupe Drouot, protagonista del mercato dell'arte francese, ha pubblicato i risultati relativi all’anno appena trascorso. Drouot è un gruppo organizzato all’interno di una holding, Drouot Patrimoine, con cinque filiali. Una che gestisce tutta l’organizzazione delle vendite (Drouot Enchères), una per il digitale (Drouot Digital), una per offrire a tutti i privati un servizio di valutazione gratuito (Drouot Estimations), una società editoriale (AuctionsPress che pubblica «La Gazette Drouot» e «Le Moniteur des Ventes») e un servizio di movimentazione merci. La holding è attualmente di proprietà e gestita da 140 banditori di 59 aziende indipendenti. Solo questi ultimi possono svolgervi le vendite. Il 2022 si chiude con un fatturato totale di 571 milioni di euro, con un aumento del 9% rispetto al 2021. Se il gruppo Drouot ha chiuso il primo semestre dell’anno con una nota positiva, le vendite del secondo semestre hanno confermato la tendenza. L’Hôtel Drouot ha registrato un totale di 362 milioni di euro grazie alle 820 sessioni di vendita organizzate nei suoi spazi. L’aumento dei ricavi e del numero di vendite è dovuto alla maggior importanza di Parigi come mercato dell’arte, alla crescente attività delle case d’asta e al successo della politica di apertura agli operatori non azionisti. [Redazione]

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Un nuovo presidente dell’Associazione Amici della Biblioteca Nazionale di Torino.

Il 15 dicembre l’assemblea generale dell’Associazione Amici della Biblioteca Nazionale di Torino ha eletto un nuovo consigliere all'interno del Consiglio direttivo, Fabrizio Antonielli d’Oulx. Il Consiglio ha poi provveduto ad eleggere Antonielli d’Oulx presidente dell’Associazione in sostituzione del generale Franco Cravarezza, recentemente scomparso. [Redazione]

Redazione, 22 dicembre 2022 | © Riproduzione riservata