Giorno per giorno nell’arte | 20 febbraio 2023

Le trattative del British per un accordo «ibrido» sui marmi del Partenone | All’asta da Sotheby’s una Bibbia in ebraico del IX-X secolo | Christie’s vende il ritratto di una contadina di Van Gogh | 75 milioni di $ per l’ampliamento del National History Museum di LA | Iniziati a Palermo i lavori di restauro del Castello della Zisa | La giornata in 13 notizie

Il Codice Sassoon, in vendita da Sotheby’s il 16 maggio. © Sotheby’s
Redazione |

Proseguono le trattative del British Museum per un accordo «ibrido» sui marmi del Partenone. George Osborne, presidente del British Museum, ha confermato che sta proseguendo le trattative con il Governo greco per elaborare un accordo «ibrido» sulla restituzione dei marmi del Partenone. Il 16 febbraio Osborne ha dichiarato in una trasmissione radiofonica della Bbc di essere alla ricerca di un accordo reciprocamente vantaggioso sia per il museo sia per l’attuale Governo greco in merito agli antichi manufatti. Le trattative, iniziate in segreto, si svolgono in un contesto di forti richieste, da parte dei politici greci dell’opposizione, di garantire il ritorno permanente dei marmi ad Atene. [Tom Seymour]

All’asta il 16 maggio da Sotheby’s un esemplare del IX-X secolo della Bibbia in ebraico. Stima: 30-50 mln di $
. Il prossimo 16 maggio uno degli esemplari più antichi e completi della Bibbia in ebraico, il Codice Sassoon, datato tra IX e X secolo, sarà venduto all’asta da Sotheby’s con una stima compresa tra 30 e 50 milioni di dollari. Raggiungere la soglia massima di questa stima lo renderebbe il documento storico più caro mai venduto all'asta. Il prezzo elevato è attribuito alla sua età (1.100 anni circa), alle sue condizioni (anche se mancano i primi 10 capitoli della Genesi) e alle precedenti aggiudicazioni in asta di testi dalla simile importanza storica. [Redazione]

Christie’s vende il 28 febbraio il ritratto di una contadina di Van Gogh (madre di un suo figlio?). Il 28 febbraio a Londra Christie’s batterà una «Testa di donna (Gordina de Groot)» (marzo-aprile 1885), di Vincent van Gogh, con una stima compresa tra 1 e 2 milioni di sterline. L’opera, inedita, è rimasta nascosta in una collezione privata per 120 anni. Nel 1884-85, periodo in cui dipinse «teste del popolo», Van Gogh aveva completato decine di dipinti di contadini nel villaggio di Nuenen, ma l’unico personaggio da lui nominato nelle lettere è Gordina de Groot (1855-1927), che stava per compiere 30 anni. Gordina era anche raffigurata nel primo capolavoro giovanile di Van Gogh, «I mangiatori di patate» (aprile-maggio 1885). I contatti di Vincent con Gordina provocarono uno scandalo nel villaggio: Gordina era infatti incinta e qualcuno arrivò a pensare che il figlio fosse dello stesso Van Gogh. [Martin Bailey]

75 milioni di dollari per l’ampliamento del National History Museum di Los Angeles. Il Natural History Museum di Los Angeles è entrato nei dettagli con l’annuncio della sua espansione e ristrutturazione da 75 milioni di dollari, progettata dallo studio Frederick Fisher & Partners e dallo Studio-Mla, la cui apertura è prevista per il 2024. L’opera comprenderà 33mila metri quadrati di nuove costruzioni, 17mila metri quadrati di spazi ristrutturati e 25mila metri quadrati di aree verdi. La nuova ala del museo prevista dal progetto, che sarà chiamata Nhm Commons, sarà un centro di aggregazione e si estenderà all’interno del campus di Exposition Park del museo, adiacente al prossimo Lucas Museum of Narrative Art. [Wallace Ludel]

Iniziati a Palermo i restauri del Castello della Zisa. I lavori nel Castello della Zisa a Palermo,  finanziati dalla Regione Siciliana con le risorse del Po Fesr 2014-20 per un milione di euro, riguarderanno la Sala della fontana, la vasta terrazza di copertura e il corpo di guardia. I lavori, assegnati il 14 febbraio all’impresa Società Cooperativa Archeologica di Firenze, dovranno essere terminati il 31 dicembre di quest’anno. Il Castello, insieme con l’itinerario arabo-normanno della città, è patrimonio Unesco.  [Tina Lepri]

Due monumentali (e semisconosciute) tele di Hogarth in restauro a Londra. Uno dei cicli più importanti ma trascurati di William Hogarth, ospitato dalla tromba delle scale del St. Bartholomew’s Hospital nella City di Londra, sarà presto completamente accessibile al pubblico grazie a una campagna di restauro dell’ala nord dello storico edificio. Le grandi tele di Hogarth («La piscina di Bethesda» e «Il buon samaritano») realizzate intorno al 1735-37, sono restaurate nell’ambito di un progetto che celebra il 900mo anniversario dell’ospedale. «L’edificio è in lento ma progressivo degrado da decenni, con un accesso pubblico molto limitato. Qui c’è un piccolo museo, ma non c’è un accesso regolare alla Scala Hogarth e alla Great Hall (adiacente)», spiega Will Palin, amministratore delegato dell’associazione Barts Heritage, che ha avviato un «programma pionieristico di attività che unisce patrimonio e salute». [Gareth Harris]

Una scultura di Jeff Koons ridotta in briciole a Miami. Una scultura in vetro blu della serie «Balloon Dog» di Jeff Koons, valutata 42mila dollari, è andata in frantumi. L’incidente è avvenuto durante l’anteprima vip di Art Wynwood, tenutasi a Miami dal 16 al 19 febbraio: alcuni presenti hanno addirittura pensato a una performance artistica o una messinscena. La scultura si trovava su una base in acrilico che riportava il cognome di Koons. «Ho visto una donna che stava toccando l’opera: poi questa è caduta ed è andata in mille pezzi», ha dichiarato l’artista Stephen Gamson all’emittente «Fox News» di Miami. [Redazione]

La Mellon Foundation stanzia 125 milioni di dollari per progetti contro «le disumane forze persuasive del sistema legale penale statunitense»
. La Andrew W. Mellon Foundation ha annunciato l’intenzione di stanziare 125 milioni di dollari per iniziative artistiche di e su persone colpite dal sistema carcerario statunitense. Il ciclo di sovvenzioni, denominata «Imagining Freedom», mira a sostenere «le organizzazioni artistiche e umanitarie che si sentono investite della conoscenza, del pensiero critico e della creatività di milioni di persone e comunità che hanno vissuto l’esperienza del sistema legale penale statunitense e le sue disumane forze pervasive, i suoi stereotipi e il suo silenzio». [Redazione]

Due disegni di Leonardo «in dialogo» con il «Salvator Mundi». Nella mostra, a cura di Pietro C. Marani, «Il disegno anatomico di Leonardo da Vinci al tempo del Salvator Mundi», che si terrà al Museo Leonardiano di Vinci (Fi) dal 24 giugno al 23 settembre, due disegni, «Miologia di arti inferiori, tre gambe» e «Studio di una figuretta e di mezzo busto maschili e studio di gambe maschili», saranno presentati anche in forma digitale e messi «in dialogo» con il «Salvator Mundi», riprodotto attraverso l’incisione di Wenceslaus Hollar. [Redazione]
Stefano Boeri cerca 12 giovani architetti per ripensare la Roma del 2050. Il bando di concorso è pubblicato dall’archistar Boeri, progettista del Bosco verticale, sul sito del Comune che recita: «Gli architetti lavoreranno per ridefinire una visione a lungo termine della città». I termini per partecipare al primo bando di concorso di Boeri scadono il 4 marzo alle ore 16. Anche Massimiliano Fuksas ha pubblicato un annuncio: «Studio Fuksas cerca neolaureati architetti 3d da inserire nel suo team a Roma, per lavorare su una varietà di progetti di alto profilo in tutto il mondo». [Tina Lepri]

Un nuovo museo a Bangalore: il Map (Museum of Art and Photography)
. Ha aperto la scorsa settimana a Bangalore, città dell’India meridionale, il Map (Museum of Art & Photography). Situato nel cuore della città, il complesso del Map comprende gallerie d’arte, un auditorium, una biblioteca d’arte, un centro educativo, una struttura specializzata per la ricerca e la conservazione e un caffè con terrazza. Il museo è stato fondato nel 2016 dall’industriale indiano Abhishek Poddar, che ha assemblato negli ultimi trent’anni una collezione che conta oltre 18mila opere: manufatti e cimeli di arte, storia e cultura indiana. [Redazione]

Al Teatro Filodrammatici la figura di Dora Maar. Dal 21 al 26 febbraio il Teatro Filodrammatici di Milano ospita «Ritratto di Dora M.», una produzione Teatro Filodrammatici di Milano/Fondazione Teatro Due di Parma. La pièce ruota attorno alla figura di Dora Maar, musa di Picasso, che ha attraversato tutto il ’900 (nata a Parigi nel 1907, morirà nella stessa città nel 1997) e che, nella prima metà della sua vita, è stata immersa nel milieu artistico e culturale dell’epoca, un momento magico in cui la capitale francese era il centro del mondo. [Redazione]

Prima edizione del premio E.Art.H. per l’arte contemporanea. I temi sono la sostenibilità e biodiversità, con le opere dei finalisti dal 18 febbraio in mostra a cura di Terti Galaxie, mentre la premiazione sarà presentata il 30 marzo da Telmo Pievani e Oscar Farinetti. Sono le novità annunciate da Eataly Art House per gli spazi espositivi della sede veronese di Eataly ospitata nella storica Stazione frigorifera specializzata del 1929 agli ex Magazzini Generali. Parallelamente il public program, che a partire dal 23 febbraio con Gianrico Carofiglio prevede una cinquantina di date e la presenza di dodici personalità del mondo della cultura, dell’economia e dello spettacolo per dialoghi intorno a varie declinazioni del concetto di arte, da quella di vivere a quella di fare domande. Aperta fino alla fine di aprile nella project room, la mostra è risultato della selezione di otto artisti under 35 operata dalla giuria composta da Eva Brioschi, Walter Guadagnini, Gaspare Luigi Marcone, Chiara Ventura, Giorgio Fasol, Barbara Tagliaferri e le artiste Goldshmied & Chiari. Il public program, che comprende vari format come «Art Market is for Everybody», «Il Pane nell’arte» o «Calici d’arte», vede la presenza tra gli altri di Carlo Petrini con Gaël Giraud, Mauro Corona, Massimo Bottura, Sammy Basso, Simona Atzori. Tra le date, il 17 marzo Francesca Filippini Pinto, Global Director, Gallery and Retail, Magnum Photos, incontra Walter Guadagnini, membro del comitato curatoriale di E.Art.H., per parlare di «Collezionare Fotografia: un’introduzione». Martedì 4 aprile Roberto Racca (Torino, 1960), enologo, esteta e cultore della parola, sarà in dialogo con Luigi Cerutti, amministratore delegato della società Umberto Allemandi srl, per la presentazione del suo ultimo libro Me la ricordo come una giornata felice. Pagine di vite e di vino, edito da Allemandi per la nuova collana Allemandi Esplorazioni. [Camilla Bertoni]

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