Ginori salva: diventa Fondazione
Grazie a Ministero, Regione e Città di Doccia, riaprirà nel 2022 il Museo Richard-Ginori

Sesto Fiorentino (Fi). È definitivamente salvo quell’autentico tesoro di porcellane, ceramiche, gessi e strumenti di lavoro dal XVIII al XX secolo che compone il Museo Richard-Ginori della storica Manifattura di Doccia di Sesto Fiorentino. Aveva rischiato l’abbandono e la rovina: la collezione con pezzi tardo barocchi, rococò, neoclassici e via via fino al Liberty e a tutto il Novecento, con archivio, biblioteca e fototeca, riaprirà entro il 2022.
A gestirlo, e questa è l’altra importante novità, sarà una Fondazione di cui hanno firmato l’atto costitutivo, il 19 dicembre scorso a Sesto Fiorentino, il ministro Dario Franceschini, il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi e il sindaco di Sesto Lorenzo Falchi.
Collocato in un lungo edificio a due piani di riconosciuto pregio, progettato da Pier Niccolò Berardi e Fabio Rossi e aperto nel 1965 in un parco dirimpetto alla fabbrica, il 14
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