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La chiesa del Castellare a San Giovanni alla Vena, Vicopisano, è ridotta in macerie. Foto: Vigili del Fuoco

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La chiesa del Castellare a San Giovanni alla Vena, Vicopisano, è ridotta in macerie. Foto: Vigili del Fuoco

Fuga di gas, crolla la chiesina seicentesca del Castellare a Vicopisano

Tra le poche opere salvate anche la copia del crocifisso ligneo di Enrico di Tedice

Vicopisano (Pisa). Per una fuga di gas dalla cucinetta dell’oratorio il 2 maggio è crollata la piccola chiesa del Castellare, gioiello seicentesco a San Giovanni alla Vena, una frazione del Comune di Vicopisano. Dopo l’esplosione, che per fortuna non ha causato vittime, della chiesa è rimasta in piedi solo una parete. Dalle macerie è stata recuperata la copia della croce lignea duecentesca di Enrico di Tedice realizzata dal pittore di Vicopisano Stefano Ghezzani.

La costruzione dell’oratorio venne iniziata nel 1656 dal pievano Giuliano Bonanni con le elemosine degli abitanti del borgo; nel 1723 il pievano vi trasferì da una cappellina adiacente  la croce duecentesca di Enrico di Tedice. Nel 1931 ci fu un tentativo di furto del Cristo del quale si persero le tracce dopo che la Soprintendenza lo aveva preso in custodia per il restauro.
Già nel 1944 colpi di cannone avevano distrutto il tetto della chiesa, ma al termine della guerra l’oratorio venne ricostruito con l’aiuto della popolazione che portò a spalla sulla collina i materiali necessari.

La chiesa del Castellare a San Giovanni alla Vena, Vicopisano, è ridotta in macerie. Foto: Vigili del Fuoco

Tina Lepri, 04 maggio 2017 | © Riproduzione riservata

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