Dal 9 al 12 settembre Photo London lancia la sua sesta edizione con un modello ibrido: la fiera fisica nello storico palazzo di Somerset House e un’estensione virtuale, Photo London Digital, accessibile fino al 28 settembre sui siti di artsy e photolondon. Si tratta della prima fiera internazionale di fotografia «in real life» dallo scoppio della pandemia: 91 le gallerie partecipanti, provenienti da 17 Paesi.
Tra queste figurano istituzioni di grande prestigio quali Magnum Photos (Parigi, Londra) e The Photographers’ Gallery (Londra), accanto ad attori emergenti nel mercato globale della fotografia, fra cui Tintera (Il Cairo) e UP Gallery (Taiwan), entrambe parte della sezione «Discovery». La delegazione italiana è composta da un’unica galleria, la milanese 29 Arts in Progress, con uno stand dedicato al fotografo britannico Rankin.
Tra gli highlights, l’ambizioso progetto fotografico di Shirin Neshat, vincitrice del Master of Photography Award 2020-21: «Land of Dreams» si compone di 111 fotografie di uomini e donne residenti in New Mexico, la prima rappresentazione dell’American West da parte dell’artista iraniana. Da non perdere anche la mostra presso lo stand di Messums London, che raccoglie 50 fotografie di Robert Capa in prestito dalla Kogan Collection.
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