Il nuovo Centre de la photographie di Mougins, borgo sulle alture di Cannes dove Picasso visse gli ultimi anni di vita, ha aperto le porte il 3 luglio. La sua missione è di «sostenere la creazione e le sperimentazioni degli artisti, francesi o stranieri, emergenti o affermati», mantenendo un «legame con il reale, attraverso scelte di temi attuali forti e rispettando i criteri di parità».
La nuova istituzione occupa i locali di un ex presbiterio, restaurato dal Griesmar Architectes e dall’atelier Gabrielli Architecture. La direzione è affidata a Yasmine Chemali, ex responsabile delle collezioni d’arte moderna del Museo Sursock di Beirut, e a François Cheval, cofondatore del Lianzhou Museum of Photography, primo museo pubblico in Cina dedicato alla fotografia.
Oltre agli spazi espositivi, il centro comprende una residenza per artisti e un centro di documentazione. La prima mostra (fino al 3 ottobre) è dedicata alla fotografa spagnola Isabel Muñoz (Barcellona, 1951), prima personale in Francia da più di vent’anni. È allestita una galleria di ritratti recenti, fotografie e video, molti dei quali inediti, realizzati in Giappone. In autunno, il centro accoglierà i lavori di Natasha Caruana (britannica, 1983) e Jenny Rova (svedese, 1972).