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Nuove sinergie e nuove narrazioni tra arte, cultura e collezioni d'impresa, made in Italy ed enogastronomia

Premio Igers Italia - Street Photography: Raffaella De Luise
Maria Elena Santagati |


“PIC-Patrimonio industriale contemporaneo”, presentati i risultati del progetto di contaminazione tra arte e imprese trevigiane. “Nel tempo di una storia” di Brahmino, Museimpresa e Assolombarda vince ai BEA 2021. “Olivetti e l’arte: Jean Michel Folon”, inaugurata la mostra al Museo Civico di Ivrea. Premio fotografico nazionale Igers Italia, i vincitori della nona edizione. “Arte da bere – le dimore del vino”, al via il progetto di valorizzazione del vitigno Cesanese. Cattel Spa, nuove collaborazioni con il mondo dell’arte e della cultura per raccontarsi e raccontare.


“PIC-Patrimonio industriale contemporaneo”, presentati i risultati del progetto di contaminazione tra arte e imprese trevigiane.
Keyline, Dersut, Grafica Antiga, Arper, Irinox e Villa Sandi, queste le aziende trevigiane protagoniste del progetto promosso da Aiku-Arte Impresa Cultura, il centro dell’Università Ca’ Foscari Venezia dedicato alle interazioni tra cultura, processi creativi e mondo delle imprese, e finanziato dalla Regione del Veneto tramite il Por FSE 2014-2020. L’obiettivo del progetto è stato quello di una nuova narrazione dei luoghi della produzione e del lavoro, attraverso l’incontro e la contaminazione delle imprese con il mondo dell’arte e della cultura, nell’intento di valorizzare identità, storia e impatto delle stesse, in alcuni casi già impegnate con la costituzione di musei d’impresa. Il progetto ha previsto interventi di artisti in azienda, anche in forma di residenza, nuove narrazioni visive, allestimenti e strategie di marketing digitale del patrimonio culturale aziendale. Nei giorni scorsi, le aziende sono state protagoniste di iniziative di presentazione al pubblico dei vari esiti progettuali. “Le imprese sono culture e hanno culture, perché fanno comunità di persone e conoscenze, sono parte di un contesto sociale e costruiscono la loro storia assieme al territorio che le ospita. È un sistema, quello del “made in Veneto”, fatto non solo di efficienza ed eccellenza produttiva, di capacità tecnica e know-how avanzati, ma anche di bellezza e cultura, elementi che hanno necessità di essere riscoperti come fattore di generazione di valore e driver di competitività per le imprese, che qui devono trovare la chiave di una loro nuova narrazione. Ne possono essere il format efficace proprio i musei d’impresa, capaci di offrire nuove potenzialità e prospettive di riscoperta e valorizzazione del patrimonio culturale aziendale» ha dichiarato il coordinatore scientifico di Aiku, prof. Fabrizio Panozzo.


“Nel tempo di una storia” di Brahmino, Museimpresa e Assolombarda vince ai BEA 2021.
Nel tempo di una storia”, il racconto dei musei e archivi d’impresa realizzato dal direttore creativo e fotografo d’eccezione Simone Bramante, in arte Brahmino, e promosso da Museimpresa e Assolombarda con l’obiettivo di far conoscere il patrimonio del made in Italy sul profilo Instagram del blog “What Italy Is”, ha ricevuto il premio educational/formazione ai BEA – Best Event Awards 2021. Il premio, promosso da ADC Group, si articola in varie sezioni, tra cui quella dedicata a eventi rivolti alle nuove generazioni attraverso linguaggi e strumenti digitali. “Nel tempo di una storia” è riuscito dunque nel suo intento di far conoscere più da vicino alle nuove generazioni valori e identità del sistema produttivo italiano. Grazie a delle Instagram stories, dal marzo scorso il patrimonio dei musei e archivi associati a Museimpresa ─ oggetti, documenti, immagini, fotografie, video e testimonianze ─ è stato raccontato in oltre cento tappe. “Sono tempi di grandi trasformazioni. Il nostro impegno è scegliere contenuti e linguaggi in sintonia con le nuove generazioni. “Nel Tempo di Una Storia” va proprio nella direzione di far conoscere loro il senso profondo dell’impegno e dei valori dei musei e archivi di impresa, luoghi vivi della comunità, in cui la cultura creativa e quella politecnica, la bellezza e l’arte si fondono – ha dichiarato Antonio Calabrò, Presidente di Museimpresa. È fondamentale per i giovani conoscere il passato e la storia imprenditoriale del nostro Paese: solo in questo modo avranno gli strumenti per comprendere come si evolverà la società e sapranno interpretare e gestire le trasformazioni economiche e sociali che verranno”.


“Olivetti e l’arte: Jean Michel Folon”, inaugurata la mostra al Museo Civico di Ivrea.
Sarà visitabile fino al 27 marzo 2022, presso il Museo Civico P.A. Garda di Ivrea, la mostra “Olivetti e l’arte: Jean Michel Folon”, parte di un programma pluriennale di iniziative promosso dal Museo Civico di Ivrea e dall’Associazione Archivio Storico Olivetti per rendere fruibile al grande pubblico la collezione Olivetti – documenti, filmati e fotografie commissionati e acquisiti negli anni – oggi proprietà di TIM. Sei le mostre in calendario, tra cui l’attuale, incentrata sull'artista belga Jean Michel Folon. Una collaborazione, quella tra Folon e Olivetti, durata circa trent’anni, con la realizzazione della prima agenda da tavolo del 1969, di due libri strenna negli anni Settanta, di un calendario, ma anche di affiche, oggetti regalo, gadget, spot, filmati e campagne pubblicitarie. “Anche oggi è un giorno importante, che ci porta a questa seconda esposizione del percorso nato dal lavoro congiunto e proficuo tra TIM, Olivetti, Comune di Ivrea, Associazione Archivio Storico Olivetti e Museo Garda, che permette alla popolazione di Ivrea e a tutti gli amanti dell’arte e della cultura di poter nuovamente ammirare la collezione Olivetti. L’internazionalità del soggetto ben si coniuga con il recente racconto della creatività e dell’innovazione di Olivetti presso Padiglione Italia ad ExpoDubai2020 e con il claim #BeautyConnectsPeople. Anche in questo caso il percorso di valorizzazione continua attraverso una narrazione digitale e multimediale, in coerenza con l’attuale ruolo di fabbrica digitale in ambito IoT del Gruppo TIM. Questa mostra rappresenta anche una ulteriore ottima occasione per un turismo non solo di prossimità per il territorio canavesano” ha dichiarato Gaetano di Tondo, Presidente dell’Associazione Archivio Storico Olivetti e VP, Direttore Comunicazione e Relazioni Esterne di Olivetti.


Premio fotografico nazionale Igers Italia, i vincitori della nona edizione.
Proclamati i vincitori della nona edizione del Premio Fotografico Nazionale IgersItalia, patrocinato dal Ministero della Cultura e da Roma Capitale e sostenuto dai partners Lonely Planet Italia, Valigeria Roncato e GoCamera. Nove le categorie, tra cui quest’anno figurano anche la sezione Drone Photography e la menzione speciale #RaccontandoRoma. Obiettivo di IgersItalia e delle sue Community locali è la valorizzazione delle eccellenze italiane attraverso Instagram e altri media digitali. “Quest’anno ricorre il decimo anniversario di IgersItalia e il Premio Fotografico Nazionale acquisisce un significato molto più intenso. In un momento come quello che stiamo vivendo, per noi è anche l’occasione di proporre nuove modalità di comunicazione attraverso il visual storytelling e i social media ma, allo stesso tempo, di ribadire il nostro supporto alle istituzioni e alle realtà con cui collaboriamo da anni” ha dichiarato Pietro Contaldo, Presidente di Igers Italia. Una giuria tecnica composta da professionisti della comunicazione, della cultura e della fotografia ha assegnato il premio "Igers dell'anno 2021" a Giulia Grandinetti, e i premi delle restanti categorie ai seguenti candidati: Travel Photography: Davide Bergamini; Paesaggio Italiano: Pier Luigi Aldinucci; Bianco e nero: Yarid Bandilli; Street Photography: Raffaella De Luise; Drone Photography: Alessio Rossi; Food Photography: Alessandra Favaro; Menzione Speciale #RaccontandoRoma: Davide Bergami; Progetto a lungo termine: Giacomo Martelli.


“Arte da bere – le dimore del vino”, al via il progetto di valorizzazione del vitigno Cesanese.
Presentato nei giorni scorsi a Roma, il progetto "Arte da bere - Le dimore del vino" promosso dalla DMO (Destination Management Organization) Bibere de Arte, intende valorizzare la storia del territorio attorno alla città di Roma e in particolare il Cesanese, vitigno autoctono rappresentativo della zona, attraverso narrazioni traversali quali eventi enogastronomici, culturali, artistici e attività esperienziali legate alla produzione enologica. Il progetto vanta un partenariato importante, di cui fanno parte circa venti enti, sette pubblici e tredici privati: il Comune di Valmontone, il Comune di Piglio, Valmontone Outlet, scuole, associazioni, reti di imprese, agenzie di viaggi e proloco. Importante adesione quella dell’Università “La Sapienza” di Roma che, nell’ambito della Terza missione, contribuisce alla divulgazione di contenuti legati ai temi progettuali al di fuori del mondo accademico. “Questo progetto parte dall’idea che il vino è espressione di diversità e ricchezza per un territorio. Degustando un vino pregiato è facile chiedersi: «Quale storia di questa terra ci sta raccontando?». Nel nostro caso il territorio va da Piglio, capitale del Cesanese, a Valmontone, due città che dedicano grandi eventi al vino (il San Lorenzo Wine Festival a Piglio e Armonie di ottobre a Valmontone) e hanno due dimore storiche da valorizzare come Castello Colonna di Piglio e Palazzo Doria Pamphilj di Valmontone” ha dichiarato Pierluigi Cianni, presidente DMO “Bibere de Arte”.


Cattel Spa, nuove collaborazioni con il mondo dell’arte e della cultura per raccontarsi e raccontare.
Cattel Spa, azienda veneta leader nella distribuzione di prodotti food e no-food nel settore ho.Re.Ca. del nordest Italia, ha avviato una collaborazione con il giovane team di Collater.al, agenzia creativa che propone servizi di consulenza digital, direzione creativa, eventi, content production, web e graphic design, amplificazione dei contenuti e brand strategy, oltre alla pubblicazione di Collater.al Magazine, web magazine dedicato alla cultura pop contemporanea. A questi è stato affidato l’incarico di realizzare la nuova campagna istituzionale, on-line e off-line, grazie a un refresh narrativo e visuale dei canali B2B aziendali, con il progetto “FoodArt”, che vede cibo, cucina e chef protagonisti di immagini e video. Nei mesi scorsi, l’azienda ha inoltro avviato una collaborazione con il Museo Nazionale Collezione Salce: attraverso 15 opere della Collezione, le agende e i calendari 2022 che l’azienda donerà ai propri clienti e fornitori racconteranno la tradizione gastronomica italiana attraverso alcuni dei manifesti pubblicitari collezionati nel tempo da Ferdinando Salce.

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