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Arte e imprese: premi, mostre, tour, residenze

Monica Grycko, "Water Walk With Me 2", mista, terracotta, ferro, resina epoxidica. Copyright: Combat prize 2021,Premio Poliarte
Maria Elena Santagati |

Samsung, arte e tecnologia per il nuovo progetto “The Art room”. Art Verona, nuovi premi e collaborazioni col mondo delle imprese. Fondazione Ferrero, nuova mostra in collaborazione con la Fondazione Burri. Capalbio, l’ottava edizione di “Arte e vino 2021”. Ultravioletto, due nuove residenze d’artista in azienda. Combat prize, assegnati i premi dell’edizione 2021.

Samsung, arte e tecnologia per il nuovo progetto “The Art room”
Grazie al nuovo progetto“The Art room”, curato da Caroline Corbetta, Samsung avvicina il mondo dell’arte contemporanea ai propri utenti, convertendo i propri dispositivi in strumenti di produzione e fruizione di arte digitale. Sono Filippo Bisagni, Barbara De Vivi, Alessandro Fogo, Ozmo, Caterina Rossato e Marta Spagnoli i sei giovani artisti italiani che, su commissione dell’azienda, hanno realizzato opere d’arte utilizzando gli smartphone Samsung Galaxy S21 Ultra 5G e i tablet Samsung Galaxy Tab S7+ come tavole da disegno digitali. Le opere sono fruibili nella galleria Art Store dei Lifestyle TV Samsung The Frame, dove l’utente può godere di un’esperienza visiva di altissima qualità e coinvolgimento in risoluzione 4K e sul sito samsung.com, sotto forma di catalogo multimediale. “In Samsung crediamo fortemente che la tecnologia possa sposare l’arte e valorizziamo questo connubio da sempre. Proprio nell’anno della celebrazione del nostro trentennale in Italia, abbiamo voluto creare un nuovo progetto che, mixando tecnologia, creatività e arte, potesse concretizzare il nostro claim ‘Do What You Can’t’ per ispirare e dare forma al futuro. Il momento che stiamo vivendo ha ulteriormente sottolineato come la tecnologia possa aiutare concretamente l’accesso al mondo dell’arte, dove la fruizione virtuale può essere complementare a quella fisica, offrendo un’esperienza ancora più coinvolgente al pubblico. Siamo contenti di poter contribuire, con questo nuovo progetto, a far sì che la bellezza artistica diventi fruibile da tutti, ovunque” ha dichiarato Francesco Cordani, Head of MarCom di Samsung Electronics Italia.

Art Verona, nuovi premi e collaborazioni col mondo delle imprese.
Si terrà dal 15 al 17 ottobre, presso Veronafiere, la sedicesima edizione della fiera d’arte moderna e contemporanea Art Verona. 12 i premi in palio, grazie a nuove o consolidate collaborazioni. Tre le novità, di cui due rivolte a giovani artisti: il Premio De Buris, istituito dalla Famiglia Tommasi, produttori di vino della Valpolicella Classica, e rivolto a tutti gli artisti figurativi italiani e stranieri under 35; il Premio Massimiliano Galliani per il disegno under 35, promosso dall’associazione culturale artMacs e dal Comune di Montecchio Emilia e dedicato al disegno e alla ricerca visiva emergente; il Premio RAR-Residenza Artistica Rurale grazie al quale l’artista selezionato, orientando la propria ricerca alla relazione con l’ambiente e il territorio, realizzerà una residenza presso Villa Verità Fraccaroli a San Pietro di Lavagno (VR), durante la quale dovrà produrre un’opera, da presentare ad ArtVerona 2022, coinvolgendo gli studenti dell’Accademia di Belle Arti di Verona. Confermati i premi delle passate edizioni: Premio Icona, Fondo di acquisizione A Disposizione. Veronafiere per l'arte, A Collection, Premio Studio Montani Tesei under 35, Premio Casarini Duetorrihotels per la pittura under 35, Premio MZ Costruzioni, Premio Display, Sustainable Art Prize, concorso rivolto al progetto artistico che meglio interpreta i temi dello sviluppo sostenibile, il cui vincitore beneficerà di un’esposizione/installazione presso gli spazi dell’Università Ca’ Foscari, e Level 0, format ormai alla nona edizione con cui musei e fondazioni private, quest’anno 21, individuano ciascuno un artista presente in fiera da promuovere all'interno della programmazione futura dell’istituzione.

Fondazione Ferrero, nuova mostra in collaborazione con la Fondazione Burri
Un nuovo progetto espositivo dedicato ad Alberto Burri, curato da Bruno Corà, presidente della Fondazione Palazzo Albizzini Collezione Burri, è stato inaugurato lo scorso 9 ottobre dalla Fondazione Ferrero di Alba.Visitabile fino al 30 gennaio 2022, “Burri. La poesia della materia” propone un allestimento originale concepito per gli spazi della Fondazione, con quarantacinque opere in esposizione; contemporaneamente gli spazi espositivi di Palazzo Banca d'Alba ospitano la mostra “Burri. Il Cretto di Gibellina”, a cura di Bruno Corà, Tiziano Sarteanesi e Stefano Valeri, dedicata all’opera di land art e site-specific realizzata dall’artista a Gibellina, il paese siciliano distrutto dal terremoto del Belice nel 1968, trasformandolo in un simbolo di rinascita estetica. Per volontà della famiglia Ferrero, tutte le iniziative della Fondazione prevedono accesso gratuito e, inoltre, la possibilità di fruire di un servizio di mediazione culturale, grazie a dodici mediatrici e mediatori formati dalla storica dell’arte Giorgina Bertolino per dialogare con i visitatori e introdurli all’opera di Burri. Inoltre, è previsto un programma di cinque percorsi didattici gratuiti, comprensivi di attività laboratoriale, progettati in collaborazione con Fondazione Palazzo Albizzini Collezione Burri e Atlante Servizi Culturali e rivolti alle scuole dell’infanzia, primaria e secondaria di primo grado, a famiglie con bambini in età compresa tra i 3 e i 10 anni. Un’iniziative che conferma l’impegno della Fondazione Ferrero in favore del lifelong learning.

Capalbio, l’ottava edizione di “Arte e vino 2021”
“Arte e Vino”, progetto promosso dalle associazioni “Il Frantoio” e “Capalbio è Vino”, ideato da Maria Concetta Monaci e curato da Davide Sarchioni in collaborazione con Dimitri Angelini, propone fino al 3 novembre un tour artistico ed enologico in sei cantine del territorio di Capalbio, presso cui i sei artisti Samantha Passaniti, Davide Dormino, Accademia di Aracne, Thomas Lange, Mara van Wess e Vincenzo Pennacchi hanno realizzato opere e installazioni ispirate alle specificità dei luoghi e della produzione del vino. Tecniche, materiali e soggetti variegati: Samantha Passaniti con materiali recuperati in loco propone “Il Tempio del Cerchio” presso l’azienda biologica Il Cerchio; l’olandese Mara van Wees, con Alberto Timossi, ha realizzato “You are welcome”, mosaico a tappeto sui toni del rosso dell'uva e delle vigne, nella tenuta Monteti; Vincenzo Pennacchi, assemblando oggetti in disuso, ha composto due imponenti “Cavalieri” in esposizione presso Montauto, nella zona di Manciano; Thomas Lange nella location di Vigna sul Mare ha realizzato “Parnaso”, con ventiquattro elementi in terracotta policroma; Davide Dormino “La Porta di Apollo” presso la tenuta di Monteverro; Accademia di Aracne, nell’area de Il Ponte, con “Vive le vin”, ispirandosi all’illustrazione “Vive l’amour” di Niki de Saint Phalle del 1990, ha rivestito un ulivo centenario con riquadri realizzati all’uncinetto. Il progetto è realizzato con il contributo di Fondazione CR Firenze, di Banca Tema e con il supporto tecnico di TerraMedia.

Ultravioletto, due nuove residenze d’artista in azienda
Il progetto Ultravioletto promuove residenze d’artista di breve durata all’interno di spazi aziendali, presso cui l’artista, ispirandosi al know how, ai materiali e ai servizi aziendali, ha l’opportunità di produrre due opere d’arte contemporanea, di cui una destinata all’azienda. Di recente sono state avviate due nuove residenze: quella di Federico Cantale (Legnano, 1996) presso l’azienda VENETIAN GOLD, costola dell’azienda Ca’ D’ORO S.p.a., attiva nella lavorazione di lastre di pietra naturale con sedi a San Giorgio di Nogaro (Ud), Cavaion Veronese (Vr), Carrara (Ms) e Conegliano (Tv) grazie a una squadra di artigiani e professionisti altamente specializzati, presso cui l’artista ha realizzato l’opera scultorea “Felina”. E la residenza di Giulia Poppi (Modena, 1992) presso Plastopiave, leader italiano nella produzione di contenitori in plastica con uno stabilimento di 35.000 metri quadri a Conegliano, presso cui l’artista ha realizzato l’opera site specific “Sffsssshh”, trasformando 10 kg di granuli di PETG vergine in una superficie organica vibrante. Il progetto è ideato e curato da Sonia Belfiore, curatrice indipendente e project developer, collaboratrice di Artissima, con cui realizza progetti culturali per vari partner fra i quali Juventus, Jaguar Land Rover, Kway, UNA Principi di Piemonte.

Combat prize, assegnati i premi dell’edizione 2021
Assegnati i premi del Concorso internazionale d’arte contemporanea giunto alla dodicesima edizione e ideato dall’associazione culturale Blob Art, con la compartecipazione del Comune di Livorno, il contributo della Fondazione Livorno e il sostegno della casa editrice Sillabe. La giuria di Combat Prize, composta da Andrea Bruciati, Davide Ferri, Francesca Baboni, Francesca Canfora, Kiki Mazzucchelli, Lorenzo Balbi e Stefano Taddei ha assegnato i premi nelle diverse sezioni, a cui si aggiungono i premi speciali:Premio Poliart, grazie al quale l’omonima azienda, leader nella lavorazione del polistirene espanso, sosterrà la produzione di un’opera scultorea/installativa; il premio “SAC spazio arte contemporanea”, per la realizzazione di un progetto site specific e una pubblicazione dedicata nella prossima programmazione 2022 del SAC; il premio ART TRACKER, per l’inserimento di un artista under 35 nella programmazione eventi di Lucca Art Far 2021 con un nuovo progetto curatoriale. Di seguito i vincitori delle varie sezioni: Pittura: Francesco Casati con l'opera "Mirò"; Fotografia: Giulia Marchi con l’opera " La natura dello spazio logico"; Disegno: PL con l’opera "Digiunare sull’erba"; Scultura/Installazione: Luca Petti con l’opera "Specie elastiche per crepe dinamiche"; Video: Enrico Marcon con l’opera "Noblesse Obligehhrg 2". Per quanto riguarda i premi speciali, il premio “SAC spazio arte contemporanea” è stato assegnato a Elena Shaposhnikova; il premio ART TRACKER conferito ex aequo ad Erika Pellicci e Marco; il premio Poliart spetta a Monika Grycko “per la capacità di sapersi appropriare della tecnica antica della ceramica mischiandola a suggestioni contemporanee, con un occhio attento alle dinamiche dell'attualità. Con la capacità di elaborare un discorso complesso che va a toccare le maglie di problematiche scottanti, con riferimenti alla letteratura e al cinema e al contempo con la sapienza di utilizzare materiali differenti”, si legge nella presentazione.

Arte e Imprese - Rubrica coordinata dal 2014 da Catterina Seia

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