Firenze. L’orario di apertura del Museo del Bargello e delle Cappelle Medicee si allunga: da oggi almeno fino al 1° novembre la chiusura slitta dalle 14 alle 17. Lo comunica la direttrice Paola D’Agostino rivelando la recentissima convenzione con Firenze Musei che fornirà quattro persone, d’accordo con i sindacati. «Vorrei fosse sempre così, afferma, ma il provvedimento sarà in vigore soltanto sei mesi».

Lo scandalo della ridottissima apertura (8,15-14) di uno dei musei più famosi del Paese era diventata un caso internazionale quando, alcune settimane fa, ci fu la vivace protesta del direttore della Collezione Guggenheim di Venezia, Philip Rylands che, a Firenze per un convegno, si trovò sbarrata la porta del Bargello alle 13. «Trovarlo chiuso a quell’ora è un fatto incredibile: l’apertura part-time è roba degli anni ’70», disse. Dichiarazione furente ma poco informata: metà dei 4.500 musei del Paese ha orari molto simili a quelli del Bargello per via del personale carente, di regolamenti borbonici, di negligenza e di molto altro ancora.  
«Per il futuro bisognerà arrivare a una nuova organizzazione del lavoro, rimarca Paola D’Agostino, anche con persone esterne: ma sono  convinta che la maggioranza della nostra forza lavoro debba essere dipendente del Mibact».

L’orario prolungato appena promesso dal Bargello avrà comunque delle eccezioni. Basta leggere gli orari reali annunciati per rendersene conto: sabato 15 aprile le Cappelle Medicee aprono fino alle 19, lunedì 17 fino alle 13,30 mentre al Bargello si potrà andare nel pomeriggio dalle 13,30 alle 19. Domenica 23 aprile apertura del Bargello dalle 9 alle 15, mentre per le Cappelle Medicee e il museo di Palazzo Davanzati dalle 15 alle 19,30. Lunedì 24 aprile Bargello non stop dalle 8,15 alle 19. Lunedì 17 aprile, grazie agli Amici dei Musei fiorentini, Orsanmichele, apre dalle 10 alle 17.
Il farraginoso elenco dà una idea dei problemi  dei visitatori dei musei del Paese, non solo a Firenze.