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Oltre 30 artisti in dialogo con lo spazio urbano della città
- Monica Poggi
- 13 luglio 2019
- 00’minuti di lettura


«The new colonists», di Monica Alcazar-Duarte. © Monica Alcazar-Duarte
Finzioni on the road a Gibellina
Oltre 30 artisti in dialogo con lo spazio urbano della città
- Monica Poggi
- 13 luglio 2019
- 00’minuti di lettura
Monica Poggi
Leggi i suoi articoliRientra in una lunga storia di valorizzazione territoriale il Gibellina PhotoRoad, l’unico festival di fotografia «open air» in Italia, che mette più di 30 artisti in dialogo con lo spazio urbano della città. Questa seconda edizione, dal 26 luglio al 31 agosto, segue il tema «Finzioni». «La fotografia contemporanea, ormai molto lontana dall’essere considerata mera rappresentazione del reale, in questo è assoluta protagonista perché scompone la realtà: rielabora il passato immaginando il futuro e crea tracce di un’antirealtà, o meglio di mille realtà altre possibili», spiega Arianna Catania, direttrice artistica della manifestazione.
Fra gli autori invitati: Taiyo Onorato & Nico Krebs, Mario Cresci, Mustafa Sabbagh, Moira Ricci, Tobias Zielony, assieme ad autori più giovani come Manon Wertenbroek, Gianni Cipriano, Morgane Denzler. Torna nella città trapanese anche Joan Fontcuberta, qui presente già nel 2018 con un’anteprima del lavoro esposto per intero in quest’occasione: un murale composto da più di 6mila immagini che i gibellinesi hanno inviato all’artista per creare questa gigantesca opera collettiva e permanente.

«The new colonists», di Monica Alcazar-Duarte. © Monica Alcazar-Duarte