Finarte riparte

La storica casa d’aste ha aperto la sua nuova sede negli spazi polifunzionali di via Paolo Sarpi

Uno scorcio della nuova sede di Finarte
Ada Masoero |  | Milano

Non un semplice trasloco, ma un vero «cambio di pelle»: è questa la strategia che ha accompagnato il cambiamento di sede di Finarte, che ha lasciato gli spazi di via Brera 8 per trasferirsi in un edificio di circa mille metri quadrati in via Paolo Sarpi 8, nel nuovo Innovation Design District. L’area, sinora identificata con la Chinatown milanese, è oggi in grande fermento per via della sua posizione strategica, delimitata com’è dai grattacieli di Porta Nuova (il premiatissimo Bosco Verticale di Stefano Boeri, l’UniCredit Tower di César Pelli e la sede di BNP Paribas, nella Diamante Tower: per i milanesi «il diamantone») e dalla zona della movida di corso Como e del quartiere Isola da un lato, dall’altro dalla zona di Porta Volta, con il recente edificio di Herzog & de Meuron, sede della Fondazione Feltrinelli e di Microsoft. La nuova sede di Finarte si apre nell’edificio in cui si trovava
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© Riproduzione riservata Uno dei top lot di Finarte: «Vita silente» (anni Quaranta) di Giorgio de Chirico venduto a 56.250 euro lo scorso novembre
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