Fino al 15 ottobre, gli spazi della Villa e Collezione Panza e del suo parco (di proprietà del Fai) ospitano la mostra «Robert Wilson for Villa Panza. Tales», curata da Noah Koshbin, curatore di tutti i progetti espositivi dello Studio Wilson, e da Anna Bernardini, direttore del museo. Ricca anche di opere prodotte e realizzate espressamente per quest’occasione, la mostra esibisce, tra gli altri lavori, 36 «Video Portraits» (di personaggi famosi ma anche di animali selvatici, come la superba pantera nera «Ivory»), sorta di tableaux-vivant dall’impaginazione visionaria, in slow motion, che trasferiscono in una dimensione dinamica e processuale uno dei «generi» più consolidati e diffusi della pittura.
Centrale, nel percorso, il nucleo di video-ritratti di Lady Gaga, per la prima volta in Italia: in esso il volto della cantante si fonde e si confonde con quello diafano di «Mademoiselle Rivière», 1806, di Jean-Auguste Dominique Ingres, o con la «Testa del Battista» decapitato, così come la dipinse Andrea Solari nel 1507, mentre il corpo si sovrappone a quello di Marat assassinato del dipinto di Jacques-Louis David del 1793, o si esibisce, legato secondo i dettami del bondage giapponese, in un video erotico. Non manca Robert Downey jr, nel terribile ritratto in cui, vivo (com’è provato dai soli occhi) impersona il cadavere della «Lezione d’anatomia» di Rembrandt, accanto alle rivisitazioni di altri famosi personaggi. Sono invece stati prodotti espressamente per la mostra, realizzata grazie a JTI-Japan Tobacco International, la fiaba «Comare Volpe Compare Lupo» (da Italo Calvino) e «House for Giuseppe Panza», l’installazione site specific di luci e suoni, che entrerà nella collezione del museo, con la quale Wilson rende omaggio al «padrone di casa», il grande collezionista Giuseppe Panza di Biumo.
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