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Nelle rovine entra il linguaggio contemporaneo: lo spazio Forof a Palazzo Roccagiovine, che al suo interno ospita i resti dell’abside orientale della Basilica Ulpia
- Arianna Antoniutti
- 01 febbraio 2022
- 00’minuti di lettura


Lo spazio Forof. Foto: Jacopo Tommasini
Fendi nel Foro
Nelle rovine entra il linguaggio contemporaneo: lo spazio Forof a Palazzo Roccagiovine, che al suo interno ospita i resti dell’abside orientale della Basilica Ulpia
- Arianna Antoniutti
- 01 febbraio 2022
- 00’minuti di lettura
Arianna Antoniutti
Leggi i suoi articoliInaugura il 2 febbraio, con «Lovotic» di Soundwalk Collective (che chiuderà il 15 luglio), lo spazio Forof, ideato da Giovanna Caruso Fendi a Palazzo Roccagiovine, edificio affacciato sul Foro di Traiano, che al suo interno ospita i resti dell’abside orientale della Basilica Ulpia. Abbiamo chiesto alla fondatrice della nuova realtà romana di illustrarci la collaborazione con Soundwalk Collective, al cui progetto «Lovotic» hanno preso parte Charlotte Gainsbourg, Lyra Pramuk, AtomTM, Paul B. Preciado e Willem Dafoe.
«Il connubio tra arte contemporanea e archeologia ha avuto grande diffusione in Italia negli ultimi anni. L’ambizione di Forof è quella di creare un programma che dia continuità al confronto tra arte, archeologia e cultura, aspirando a proiettare l’archeologia in una dimensione viva, che acquista valore per ciò che è oggi. Periodicamente vengono invitati degli artisti a realizzare opere site specific che si pongano in relazione alla storia, al contesto e all’identità unica dello scavo archeologico della Basilica Ulpia.
Una programmazione che si inserisce nella tradizione delle “rovine”, del sito archeologico nascosto e misterioso, da riscoprire attraverso il linguaggio contemporaneo. La mission di Forof è supportata da esperti e curatori autorevoli in campo nazionale e internazionale. La scelta di iniziare con il lavoro dei Soundwalk Collective mi ha subito convinta perché credo siano perfetti per esprimere l’identità stessa di questo progetto.
Rinomati a livello internazionale, i Soundwalk (Stephan Crasneanscki e Simone Merli) per ogni nuovo progetto costituiscono un gruppo di lavoro formato da altri musicisti, poeti, scrittori, filosofi, ricercatori, scienziati, e questa modalità rispecchia profondamente lo spirito interdisciplinare e partecipativo di Forof. Lovotic, opera del collettivo a cura di Threes Productions, presentata per la prima volta in Italia, è una grande installazione, con una dimensione fortemente narrativa e immersiva, che si snoda per tutto lo spazio espositivo fino alla zona degli scavi».

Lo spazio Forof. Foto: Jacopo Tommasini

Giovanna Caruso Fendi. Foto: Jacopo Tommasini