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«Il Codice Atlantico di Leonardo – Fortezze, Bastioni e Cannoni» Mostra di circa cinquanta disegni di ingegneria civile e militare realizzati da Leonardo da Vinci Veneranda Biblioteca Ambrosiana, Milano Banca Popolare di Bergamo

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«Il Codice Atlantico di Leonardo – Fortezze, Bastioni e Cannoni» Mostra di circa cinquanta disegni di ingegneria civile e militare realizzati da Leonardo da Vinci Veneranda Biblioteca Ambrosiana, Milano Banca Popolare di Bergamo

Fare cultura aiuta a fare banca

In un libro di Costantino D'Orazio edito dal Mulino un viaggio nelle iniziative culturali promosse dagli istituti bancari in tutta Italia

Federico Castelli Gattinara

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Roma. È un viaggio anomalo, anticonvenzionale quello che Costantino D’Orazio compie in La cultura delle banche oggi, il volume appena edito da il Mulino in cui lo storico dell’arte ritesse, a campione, un anno di iniziative culturali promosse dalle banche in tutta Italia.

Il maggior numero di iniziative si riscontra nei piccoli centri, l’80% in quelli al di sotto dei 150mila abitanti, a rimarcare il legame stretto con le comunità locali, con i territori. Legame evidente anche sfogliando l’elenco delle banche citate in fondo al libro, come suggerisce Giuseppe De Rita invitato alla presentazione, in gran parte istituti mai sentiti di aree periferiche: quasi cento di credito cooperativo, una trentina le popolari, altrettante tra casse rurali e di risparmio, giusto una decina le grandi banche. Insomma una rete capillare, «un po’ come gli uffici postali e le parrocchie» sottolinea D’Orazio, che sente la responsabilità di «restituire» qualcosa ai rispettivi territori di appartenenza.

Ne emerge un’Italia molto più vivace della vulgata corrente, ricca di memoria, e una forte spinta culturale tra conservazione, intesa come restauro, e promozione di arte antica e moderna, spettacoli, musica, cinema, teatro, editoria, conferenze, sport, progetti educativi, festival e molto altro. E non ci deve stupire, spiega Germano Maifreda, docente di storia economica dell’Università degli studi di Milano: fare cultura aiuta a fare banca, a fare bene il proprio lavoro, più di quanto non si pensi. Gli istituti instaurano rapporti umani, qualitativi con i risparmiatori, gli investitori, i concorrenti. Da sette secoli le banche fanno mecenatismo, perché il successo dipende anche dalla costruzione di reti sociali, perché la reputazione per un banchiere è il suo bene economico più prezioso, che si può accumulare attraverso queste pratiche che solo in apparenza possono sembrare disfunzionali, a fondo perduto. Non lo sono affatto. E il libro di D’Orazio ce ne racconta la varietà.



La cultura delle banche oggi. Viaggio attraverso un anno di iniziative, di Costantino D'Orazio, 308 pp, il Mulino, Bologna 2016, € 19,00

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«PinTower: la nuova Milano in 1.400 scatti» Concorso fotografico con la collaborazione di Vivimilano Milano UniCredit

«Stagione dell’orchestra presso il Teatro alla Scala» Musica sinfonica Teatro alla Scala, Milano UniCredit

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«Phil Stern. Sicily 1943» Mostra fotografica di Phil Stern Galleria Credito Siciliano, Acireale (CT) Credito Siciliano

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«Claude Monet. Monet au coeur de la vie» Mostra promossa dal Comune di Pavia e allestita da Alef-cultural project management con il patrocinio dell’Ambasciata di Francia in Italia e dell’Institut Français di Milano Scuderie del Castello, Pavia Banca Popolare Commercio e Industria

La copertina del volume

Federico Castelli Gattinara, 25 febbraio 2016 | © Riproduzione riservata

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Fare cultura aiuta a fare banca | Federico Castelli Gattinara

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