Tina Lepri
Leggi i suoi articoliIl Cairo. Straordinarie sorprese potrebbero arrivare dalla tomba di Tutankhamon, scoperta intatta con cinquemila reperti nel 1922 dall’archeologo inglese Howard Carter.
Il ministro delle Antichità egiziane, Mahmoud Eldamaty, ha annunciato oggi che dietro le pareti nord e ovest che chiudono il fondo della tomba ipogea dipinta che custodisce il sarcofago del giovanissimo faraone (KV 62) esisterebbero altre due stanze delle quali si ignorava l’esistenza. Sono il risultato di esplorazioni con il georadar compiute a fine novembre 2015 dallo specialista giapponese Hirokatsu Watanabe. Risultati che, suggerisce lo stesso Watanabe, coinciderebbero con quanto proposto di recente dall'archeologo britannico Nicholas Reeves, che aveva intuito l'esistenza di altri ambienti nella tomba dopo aver scoperto delle fenditure nelle pareti grazie a fotografie ad altissima definizione.
Quei vuoti dietro i muri potrebbero dunque nascondere le tombe di altri personaggi di corte. Il ministro ha escluso che possano appartenere alla bellissima madre di Tutankhamon, Nefertiti, moglie di Akenaton. Potrebbe trattarsi invece della sorella Maya, di un’altra moglie di Akenaton o di una sua figlia. L’indagine ha comunque rivelato che le due stanze segrete conterrebbero «materiale organico e metallo». Potrebbero quindi conservare preziosi tesori inviolati, intatti dopo 3.300 anni.
Il ministro ha annunciato che l’indagine proseguirà alla fine di questo mese con altri test radio-digitali il prossimo 31 marzo e che i risultati verranno resi pubblici il 1° aprile.
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